Fringuello su ramo di camelia

Fringuello e camelia - Museo Chiossone, Genova

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Utagawa Hiroshige, Giappone, Periodo Edo (1603-1868)

Tecnica e misure:

Xilografia policroma nishikie, inchiostro e colore su carta. Formato Chūtanzaku, 33.2 x 11.5 cm

Collocazione:

Deposito (n. inv. S-0360)

Provenienza:

Collezione Edoardo Chiossone, lascito testamentario, 1898

Tipologia:

Xilografia policroma

Questa stampa databile XIX secolo è estremamente semplice: sono rappresentati solo due soggetti su uno sfondo vuoto, arricchito solo da un verde brillante nella parte inferiore della stampa. Questa scelta crea un equilibrio tra l’immagine e la poesia, nella parte sinistra.

I due soggetti sono un fringuello, dal piumaggio cinereo, e il ramo di camelia che sta utilizzando come trespolo per il suo riposo. Al contrario di altre raffigurazioni della Camelia Japonica (conosciuta come “Tsubaki” 椿 o ツバキ in Giappone), qui non è presente neve, ma possiamo comunque notare un fiore nel pieno della sua fioritura nella parte bassa e un bocciolo sul punto di schiudersi subito sopra il fringuello. Questo suggerisce che si tratti di uno scenario primaverile, nonostante questo fiore sia normalmente associato all’inverno, siccome la sua fioritura avviene nei mesi di dicembre e gennaio.

Le scelte della verticalità quasi totale del ramo e del rosso per la camelia donano, infine, una particolare eleganza a questa composizione.

La camelia è una pianta sempreverde, in Giappone considerata sacra fin dall’antichità, e lodata per lo splendore dei suoi fiori e la robusta consistenza delle sue foglie. A scopi pratici, è sempre stata utilizzata per la produzione di oli e di tè. Nel linguaggio dei fiori (花言葉, “hana-kotoba”), il significato della camelia varia in base al colore dei suoi petali. La camelia rossa significa “virtù della modestia, quella bianca “bellezza ineccepibile” e quella rosa “modesta bellezza”. Tuttavia, c’è anche un altro significato associato a questo fiore: la camelia rappresenterebbe “la donna che ha commesso un crimine”. Questa seconda lettura è collegata a “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas, una storia d’amore e di tradimento, e all’opera “La traviata” di Giuseppe Verdi.

La pianta di camelia è poi considerata in Giappone, da tempi antichi, un simbolo di longevità, in quanto 32.000 anni per l’uomo corrisponderebbero a un solo anno per l’albero.