Civiltà Nasca (200 a.C.-600 d.C.) e Tiawanaku (100 a.C. – 1200 d.C.)

Raccolta:

Con la cultura Nasca domina la ceramica policroma.
Frequenti sono coppe, ciotole, vasi-bottiglia e vasi globulari con ansa a ponte.
I motivi dipinti raffigurano esseri reali ed esseri mitici (l’Essere Mitico Antropomorfo, il Felino, l’Orca, l’Uccello mostruoso e il Serpente), i temi di guerra - a dimostrazione di un possibile carattere guerriero di questa società. Tipici di questa cultura sono i grandi geoglifi raffiguranti animali tracciati nelle pianure desertiche costiere di El Ingenio e visibili nel loro insieme solo dall’alto.

La civiltà Tiawanaku è nata presso il lago Titicaca, nell’odierna Bolivia, ma il suo influsso si diffonde su tutto il Perú. Viene divisa in tre fasi, l’ultima delle quali è caratterizzata da una decorazione policroma o incisa con motivi geometrici e figurativi (animali, corpi decapitati e “teste-trofeo”). La forma predominante è il bicchiere dalle pareti svasate. Sono frequenti anche i vasi modellati. Le produzioni più importanti della cultura Tiawanaku sono però l’architettura, la scultura e l’incisione sulla pietra, che si sviluppano durante il periodo medio nell’omonimo centro cerimoniale, in cui sorgono due importanti templi in cui si trovano anche due importanti sculture: un personaggio antropomorfo noto con il nome di El fraile (“il frate”) e la Puerta del Sol, un monolito che rappresenta un personaggio antropomorfo stante con un bastone in ciascuna mano, su una piattaforma a gradoni, affiancato da sei figure antropozoomorfe.