XIV Secolo

Non si può iniziare a parlare di questo secolo senza fare immediato riferimento al capolavoro di Giovanni Pisano del quale purtroppo non rimangono che frammenti: sublimi, però. La figura di Margherita di Brabante che si leva dal sepolcro (anch’essa attualmente in restauro), datata attorno al 1313, rimane una tappa fondamentale nella scultura occidentale e costituisce uno dei perni fondanti di tutto il percorso museale. L’ambiente artistico del tempo è ancora più variegato. Alle maestranze lombarde, incluse nella bottega del “Maestro di Giano”, che lavorano alla risistemazione della cattedrale dopo il devastante incendio della fine del 1297, e da lì operano poi in tutta la città, si aggiungono maestri toscani quali Giovanni di Balduccio e il “Maestro della tomba Fieschi”, per giungere poi a una sintesi locale nella statua sepolcrale di Simone Boccanegra (1363), nella quale le forme semplificate del corpo e delle vesti esaltano il crudo realismo del volto del giacente.