Rinoceronti

Da decenni le popolazioni di Rinoceronti asiatici e africani sono in declino a causa sia della perdita di habitat sia, soprattutto, del bracconaggio. I rinoceronti vengono cacciati per prelevare il corno di cheratina. Al corno di rinoceronte polverizzato vengono attribuite, senza alcun fondamento scientifico, proprietà curative di numerose patologie: si alimenta così un commercio illegale tra i più redditizi al mondo. Il mercato nero è il responsabile di numerosi furti avvenuti anche nei musei di tutto il mondo ed è per questo motivo che tutti gli esemplari esposti nella vetrina della Sala 10 sono modelli.
I rinoceronti sono quindi in grave pericolo di estinzione: i bracconieri agiscono in modo sempre più devastante utilizzando elicotteri e armi automatiche; si calcola che in meno di 30 anni i rinoceronti saranno estinti in natura se il loro tasso di abbattimento continuerà con l’attuale andamento.
L’IUCN (l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) ha inserito le cinque specie di rinoceronti nella Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione: Rinoceronte nero, Rinoceronte di Giava e Rinoceronte di Sumatra nella categoria “in pericolo critico”, Rinoceronte indiano “vulnerabile” e Rinoceronte bianco “quasi minacciata”.