Le pietre di Genova
Il laboratorio è ubicato a piano terra e occupa due lati dello spazio sottostante il chiostro quadrato.
Si articola in più zone, cui corrispondono diverse funzioni.
All’ingresso la zona espositiva Vietato non toccare: qui è possibile l’esplorazione tattile di un fregio in gesso e di alcuni pezzi originali selezionati dal deposito del museo, per un approccio “totale” alla scultura e alla tridimensionalità.
Segue l’area dedicata al gioco delle pietre: in una cassettiera sono contenuti campioni delle pietre più utilizzate nell’architettura e nella scultura a Genova e in Liguria. Il gioco prevede l’osservazione e il riconoscimento di campioni disposti disordinatamente su un tavolo, sulla base dei dati emersi dall’osservazione - colore, porosità, compattezza ecc. -, la classificazione in famiglie, la loro ricollocazione nella cassettiera accanto ai pezzi simili e, solo a questo punto, la possibilità di accedere alle schede informative che indicano caratteristiche morfologiche, ubicazione delle cave, esempi di utilizzo in architettura e in scultura.
Una terza area, dotata di tavoli, computer e librerie è destinata alla ricerca con possibilità di consultare materiale bibliografico.
Il vero e proprio laboratorio è situato a conclusione del percorso, dotato di tavoli e scaffali e attrezzato per la lavorazione e cottura della ceramica, il graffito su ardesia, la sperimentazione dell’affresco, la costruzione con moduli in pietra - marmo, ardesia, pietra di Finale. I diversi laboratori vengono graduati a seconda delle età.
Nell’ambito di questo laboratorio la visita in museo si colloca in genere dopo il gioco delle pietre e propone la ricerca delle pietre lavorate nel percorso, la loro osservazione con il supporto di schede tese a mettere in evidenza le caratteristiche della pietra in funzione della sua lavorazione. Nel laboratorio di ceramica è possibile lavorare con la trafila o approfondire il tema dei rivestimenti ceramici a partire dallo studio dei laggioni antichi conservati in museo.
Tutte le attività proposte possono essere indirizzate ai disabili.
