Lettera dell'Imperatore bizantino Alessio III Angelo Comneno ai genovesi

Lettera dell'Imperatore bizantino Alessio III Angelo Comneno ai genovesi

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Tecnica e misure:

Documento cartaceo, mm 350 x 265

Collocazione:

Archivio Segreto, Trattati e negoziazioni, 2737 D, doc. E

Provenienza:

Cancelleria bizantina, 1199

Tipologia:

Documento Manoscritto

L’Archivio di Stato di Genova è rimasto l’unico archivio al mondo a conservare documenti originali bizantini del XII secolo. La seconda metà del secolo è particolarmente turbolenta per i rapporti tra Genova e Bisanzio. Incursioni e saccheggi colpiscono a più riprese l’embolo di Santa Croce, il quartiere di insediamento dei genovesi a Costantinopoli, così come gli altri insediamenti latini in città. I genovesi rispondono con le scorrerie del pirata Gafforio e di altri corsari contro le coste e le isole dell’Egeo. Nel 1199, l’imperatore Alessio III Angelo Comneno invia questo basilikòn (“scritto regale”) per riprendere i rapporti diplomatici. Questo tipo di lettera è il principale strumento utilizzato dalla cancelleria bizantina per la cura delle relazioni internazionali con l’Occidente. Tra il testo greco e la sua traduzione latina l’imperatore apponeva di propria mano e con l’inchiostro rosso, ottenuto con il cinabro e il cui utilizzo era riservato a lui solo, la data (menologio) che valeva come sottoscrizione. A seguito di questo gesto dell’imperatore bizantino, l’ambasciatore Nicolò Medico otterrà nel 1201 l’assegnazione di un nuovo quartiere ai genovesi.