Libri Iurium, Duplicatum

Libri Iurium, Duplicatum

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Tecnica e misure:

Codice pergamenaceo, mm 475 x 315, cc. 474

Collocazione:

Manoscritti membranacei, LXXXVI, c. 228v.

Provenienza:

XIII secolo

Tipologia:

Manoscritto

Fin dal 1146 abbiamo notizia di un registrum Comunis, nel quale vengono trascritti gli atti più importanti per l’amministrazione, la politica e i commerci di Genova. L’esistenza di un corpus della documentazione di maggior interesse per il Comune di Genova è testimoniata già in un lodo consolare del 1146. In epoca successiva è attestata la redazione di altre raccolte, come il corpus della documentazione relativa alle relazioni estere realizzato nel 1229 su impulaso del podestà bolognese Iacopo Baldovini, giurista. Di queste più antiche compilazioni, oggi perdute, viene fatta copia a partire dal 1253 con il registro Vetustior; la stesura dei 9 codici dei Libri Iurium prosegue fino al XVII secolo. I volumi sono di grandi dimensioni e di particolare pregio, a dimostrazione dell’importanza che si attribuisce alla raccolta. Duplicatum, assieme al Liber A, oggi conservato dalla Biblioteca Universitaria di Genova, rappresenta la raccolta più ricca. In questa pagina viene trascritta l’iscrizione in lettere d’oro che i genovesi fecero porre nel 1105 sull’architrave dell’altare del Santo Sepolcro di Gerusalemme, elencando i privilegi ricevuti in Terrasanta dopo la prima crociata.