Maledetti Architetti nei Musei di Genova

Museo d'Arte Orientale E. Chiossone

Address: Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone - Piazzale Giuseppe Mazzini, 4

Date: from 17/11/2023 to 19/11/2023

 

 

 

Cos’è Maledetti Architetti
Maledetti Architetti è un ciclo di visite guidate, eventi ed esplorazioni urbane gratuite che ha l’obiettivo di portare alla luce il patrimonio architettonico del Novecento genovese. Un weekend e nove location per un racconto organico che – grazie a una squadra di cultori della materia – porterà alla luce peculiarità, segreti, bellezze, storie e storia di un vasto repertorio di edifici firmati da progettisti di prima grandezza.
 
Perché Maledetti
Il nome di questo evento, organizzato da Comune di Genova e Fondazione Ordine Architetti Genova, prende scherzosamente spunto dal pamphlet di Tom Wolfe e descrive bene l’approccio dei genovesi verso la produzione architettonica del ventesimo secolo: un rapporto spesso conflittuale, fatto di incomprensioni, insofferenza, polemiche e rancori. Una relazione difficile, un secolo di amore e odio, che è giunto il momento di conoscere e comprendere fino in fondo.
 
In questa edizione
Quest’anno, oltre a confermare alcune mete particolarmente care ai genovesi e accogliere l’entusiastica richiesta di adesione da parte di nuovi supporter, che si vanno ad aggiungere a presenze ormai consolidate, nella composizione del programma sono stati tenuti in debita considerazione alcuni avvenimenti di rilievo, quali il centenario della nascita di Piero Gambacciani, il trentennale della morte di Robaldo Morozzo della Rocca, il decennale della morte di Angelo Sibilla e la riapertura del Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”.
 
Da venerdì 17 a domenica 19 novembre 2023
 
Coordinamento staff scientifico-divulgativo: Jacopo Baccani
Direzione organizzativa: Maurizio Gregorini
 
MUSEO CHIOSSONE
Mario Labò, con Cesare Fera, Luciano Grossi Bianchi e Giorgio Olcese, 1949-71
Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone viene inaugurato il 7 maggio 1971, sono trascorsi più di vent’anni dalla sua ideazione e dieci dalla scomparsa di Mario Labò, suo principale progettista. Questo lungo lasso temporale ha portato a sottovalutare il valore di un’opera concepita nell’immediato dopoguerra, in un periodo in cui la cultura italiana è tesa a definire i caratteri dell’architettura di un paese progredito e democratico. In questo edificio la funzionalità si fonde con uno straordinario intreccio di valenze simboliche, un percorso museale che è anche un’indagine sulla coscienza moderna.
Orari
Sabato
9.30, 10.00, 10.30, 11.00, 11.30, 12.00, 12.30, 13.00,
14.30, 15.00, 15.30, 16.00, 16.30, 17.00.
Speaker: Gian Luca Porcile, Alessandro Meloni
Domenica
9.30, 10.00, 10.30, 11.00, 11.30, 12.00, 12.30, 13.00,
14.30, 15.00, 15.30, 16.00, 16.30, 17.00.
Speaker: Gian Luca Porcile, Alessandro Meloni
Ritrovo
Parco di Villetta Di Negro, davanti all’ingresso del museo
 
MARIO LABÒ E IL MUSEO CHIOSSONE
Un incontro a cura della Fondazione Labò per approfondire la figura di Mario Labò come intellettuale, storico, traduttore e progettista. L’evento si svolgerà in una delle sue architetture più rappresentative, il Museo d’Arte Orientale dedicato a Edoardo Chiossone, che da poco è stata riaperta al pubblico.
Orario
Domenica 26 novembre ore 16.30
 
IL GRANDE ASSENTE DI PICCAPIETRA
Doveva essere prima a nord dell’Acquasola, poi al centro della nuova Portoria. La vicenda del Palazzo dell’Arte si è trascinata per mezzo secolo, fra concorsi nazionali e svariate proposte, anche di firme eccellenti, salvo poi non approdare a nulla e lasciare la city di Piccapietra priva di un polo culturale. Molti degli elaborati di progetto sono oggi visibili presso il Centro DocSAI.
Orari
Sabato
14.30, 16.00.
A cura di: Andreana Serra
Domenica
14.30, 16.00,
A cura di: Andreana Serra
Ritrovo
Via ai Quattro Canti di San Francesco 49-51 (ingresso DocSAI)
 
PONTI E PONTILI
La Wolfsoniana di Genova Nervi presenta dal 28 ottobre 2023 al 19 maggio 2024 (orario mar-dom 11.00-17.00) la mostra “Ponti e pontili. Intorno al progetto di Armando Brasiner il Ponte sullo Stretto di Messina” a cura di Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva
L’idea, ritornata di attualità, di un ponte che possa collegare la Sicilia alla terraferma, si è rivelata pure una metafora del lungo e articolato percorso professionale di Brasini,autore di alcu-ne tra le più significative iniziative architettoniche del suo tempo dal punto di vista celebrativo e ideologico.
Il plastico del Ponte e i relativi progetti ed elaborati grafici, recentemente acquisiti grazie a una generosa donazione, si integreranno in mostra con un’ampia selezione di eterogenei materiali artistici e documentari, spesso inediti, tutti provenienti dalle collezioni della Wolfsoniana.
Se questa indagine sull’iconografia del ponte evidenzia come, all’interno dei programmi di la-vori pubblici, sia spesso dominante una forte valenza propagandistica, altrettanto importante appare il significato simbolico del ponte come vincolo di solidarietà e di unione