I mercoledì del MEI - CISEI

I mercoledì del MEI - CISEI

Date: from 11/10/2023 to 28/02/2024

Proseguono anche nel 2024  gli appuntamenti de “I mercoledì del MEI - CISEI”, il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Pre’, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.

Nello specifico gli incontri di febbraio: 

 

Mercoledì 14 febbraio, alle ore 17.00 presentazione del libro di Paolo Malaguti “Piero fa la Merica”, una storia di emigrazione dall’Italia al Brasile attraverso gli occhi di un adolescente. Ne discuterà l’autore in dialogo con la professoressa Alessandra Vannucci, dell’Università degli Studi di Torino, introdotti da Fabio Capocaccia, presidente del CISEI.

“Piero fa la Merica”, ultimo romanzo di Paolo Malaguti, è risultato vincitore ex aequo del Premio Acqui Storia per il romanzo storico, del premio Manzoni per il romanzo storico e del premio Città di Como – sezione romanzo di viaggio. Il libro racconta una storia di emigrazione vista attraverso gli occhi del quindicenne Piero che, partito dal paese veneto di Montello per cercare fortuna in Brasile, si ritroverà ad avere a che fare con un mondo altrettanto povero e inquietante ma totalmente diverso. Un viaggio che fa diventare grandi e pone di fronte a sfide inattese, una natura a cui contendere il futuro, il miraggio dell’oro, il patrimonio delle proprie origini da custodire, lingue nuove e lingue antiche che si mescolano. In questo romanzo viene raccontata l’epopea degli italiani nelle Americhe di fine Ottocento e la fatica di costruire un mondo nuovo, tra animali mai visti e piante lussureggianti, in una lotta quotidiana con la natura selvaggia e con i legittimi proprietari nativi di quelle terre.

Per l’incontro –ingresso libero e gratuito si consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.

PAOLO MALAGUTI  Classe 1978, laureato in Lettere, Paolo Malaguti ha vissuto e studiato a Padova e, dal 2004, insegna nei licei. Dal 2022 Paolo Malaguti dirige la scuola di scrittura creativa Alba Pratalia di Bassano del Grappa, con la quale ha realizzato, nel giugno del 2022 il festival letterario “Stati generali della Letteratura in Veneto”. Dal 2023 collabora con “L’Osservatore Romano”. Numerose le pubblicazioni: con l’editrice Santi Quaranta “Sul Grappa dopo la vittoria” (2009); “Sillabario veneto” (2011) e “I mercanti di stampe proibite” (2013); con Neri Pozza il romanzo “La reliquia di Costantinopoli” (2015), dozzina finalista al 70° Premio Strega, “Nuovo sillabario veneto” (BEAT 2016) e “Prima dell’alba” (2017); con Marsilio “Lungo la Pedemontana” (2018); con Solferino “L’ultimo carnevale”, premiato come miglior romanzo fantasy al premio letterario Città di Como 2019. Con Einaudi ha pubblicato: nel 2020 il suo romanzo “Se l’acqua ride” si è classificato secondo al Premio Campiello 2021, vincitore della XX edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, vincitore ex-aequo del Premio Latisana per il Nordest; nel 2022 “Il Moro della cima”, vincitore del premio Mario Rigoni Stern, Premio Monte Caio, Premio Vallombrosa; nel 2023 “Piero fa la Merica”, vincitore ex aequo del Premio Acqui Storia per il romanzo storico, del premio Manzoni per il romanzo storico e del premio Città di Como – Sezione romanzo di viaggio.

 

Mercoledì 21 febbraio, alle ore 17.00 presentazione del libro “Traiettorie. Guida psicologica all’espatrio”, a cura di Anna Pisterzi, con la collaborazione di Giona Chiovetto e Gaia Figini, un vero e proprio manuale per affrontare l’espatrio moderno in maniera consapevole. A dialogare con l’autrice sarà Mario Bozzi Sentieri – consigliere della Fondazione MEI; modererà l’incontro il giornalista Luca Misculin.

Traiettorie. Guida psicologica all’espatrio si rivolge a chi sta vivendo un movimento di espatrio, lo sta progettando, lo sta vivendo momentaneamente o definitivamente, ma anche a chi rientra nella terra natia occasionalmente e a chi, invece, resta. Un’esperienza in ogni caso impattante sul benessere psicologico di chi la vive. Il libro è il prodotto di anni di lavoro condotto dalla Cooperativa Sociale Transiti Psicologia d’Espatrio - TPE, nata nel 2017 da un’iniziativa di Anna Pisterzi con l’obiettivo di sensibilizzare rispetto al tema del benessere psicologico in espatrio e di promuovere la salute mentale degli italiani all’estero partendo da un’attività clinica e offrendo loro servizi psicologici dedicati. Il manuale nasce quindi dal lavoro clinico svolto con i pazienti e dalla loro esperienza diretta sul campo, per indagare i motivi esistenziali legati alla partenza, le fasi che possono caratterizzare l’espatrio e i grandi temi che ruotano attorno a esso.

Per l’incontro – ad ingresso libero e gratuitosi consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.

ANNA PISTERZI Psicologa Psicoterapeuta, docente universitaria, divul- gatrice. Studiosa di psicologia d’espatrio e del rapporto tra l’uomo e le nuove tecnologie. Si occupa di innovazione sociale. Collabora con il Rapporto Italiani nel Mondo con le Università di Torino e Palermo.

GIONA CHIOVETTO Laureato in psicologia clinica e di comunità. Si è oc- cupato di riabilitazione psichiatrica ed educazione di adulti e minori. Divulgatore, sviluppa e coordina l’implementazione di progetti sociali innovativi pubblico-privato.

GAIA FIGINI Laureata in psicologia clinica e danzatrice contemporanea, integra conoscenza psicologica e del corpo. È co-fondatrice di Radic’Arte, APS. Divulgatrice nell’ambito della psicologia d’espatrio.

Ultimo appuntamento del mese di febbraio è quello di Mercoledì 28 febbraio, alle ore 17.00, quando viene proiettato il documentario realizzato da Stefano Rota “I luoghi dell’emigrazione. Favale di Malvaro, Liguria”, ambientato nel Comune di Favale di Malvaro e realizzato in occasione della festa dell’emigrante.

Il video, presentato dall'Associazione Liguri nel Mondo e finanziato dalla Regione Liguria, nell'ambito delle attività della Consulta Regionale per l'Emigrazione, è parte di un progetto più ampio che mira a mettere in evidenza le caratteristiche socioeconomiche e culturali dei luoghi da cui partirono i migranti, analizzando l’impatto dell'emigrazione sulle condizioni di vita di quegli stessi luoghi nel corso dei decenni. In particolare, nel lungometraggio viene messa in risalto la figura di Peter Giannini, la cui famiglia emigrò da Favale verso gli Stati Uniti e di un altro illustre discendente di una famiglia di Favale, Pepe Mujica, ex presidente del'Uruguay.

Ideazione e progettazione del documentario sono a cura di Stefano Rota e Laura Odasso, sociologi ed esperti del fenomeno migratorio; riprese e montaggio sono stati realizzati dai videomakers Gianfranco Pangrazio e Federico Telari; mentre le musiche sono a cura di Simone Seminerio e Stefano Mati.

Per l’incontro – ad ingresso libero e gratuitosi consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.

 

Ultimo appuntamento del mese è quello di Mercoledì 28 febbraio, alle ore 17.00, quando viene proiettato il documentario realizzato da Stefano Rota “I luoghi dell’emigrazione. Favale di Malvaro, Liguria”, ambientato nel Comune di Favale di Malvaro e realizzato in occasione della festa dell’emigrante.

Il video, presentato dall'Associazione Liguri nel Mondo e finanziato dalla Regione Liguria, nell'ambito delle attività della Consulta Regionale per l'Emigrazione, è parte di un progetto più ampio che mira a mettere in evidenza le caratteristiche socioeconomiche e culturali dei luoghi da cui partirono i migranti, analizzando l’impatto dell'emigrazione sulle condizioni di vita di quegli stessi luoghi nel corso dei decenni. In particolare, nel lungometraggio viene messa in risalto la figura di Peter Giannini, la cui famiglia emigrò da Favale verso gli Stati Uniti e di un altro illustre discendente di una famiglia di Favale, Pepe Mujica, ex presidente del'Uruguay.

Ideazione e progettazione del documentario sono a cura di Stefano Rota e Laura Odasso, sociologi ed esperti del fenomeno migratorio; riprese e montaggio sono stati realizzati dai videomakers Gianfranco Pangrazio e Federico Telari; mentre le musiche sono a cura di Simone Seminerio e Stefano Mati.

Per l’incontro – ad ingresso libero e gratuitosi consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.

 

Il nuovo MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all'interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova - porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche - per conservare e valorizzare la memoria dell'emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell'emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA - Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos - (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden - The Battery Conservancy (U.S.A.).

CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all'estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l'incontro domanda-offerta tra le realtà all'estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità̀ e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l'esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè̀ Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE  
Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it 
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745

Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 - 18.00, sabato e domenica h. 11.00 - 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00

Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00       
Ridotto € 5,00

Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 Scuole € 5,00

Bimbi 0 – 6 anni gratuito

Eleonora Errico

Ufficio stampa MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana

Email stampa@museomei.it

Tel 3351002079

Sito web www.museomei.it