Chiostro di Sant’Andrea

Chiostro di sant’Andrea

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Fra il 1900 e il 1906 la Chiesa monastica e parrocchia di Sant'Andrea della Porta, databile nel suo primo impianto all'inizio del Mille, viene completamente demolita, assieme al colle sul quale si trovava, per consentire la ristrutturazione urbanistica dell’area e la costruzione del Palazzo della Banca d’Italia.

L’unica parte che si decise di salvare fu il chiostro medievale: fu smontato e ricollocato circa vent'anni dopo nell'attuale collocazione.  

Il chiostro nasceva probabilmente con l’edificio stesso o poco tempo dopo, come dimostrano i capitelli figurati di schietta impronta romanica, databili alla metà del secolo XII. Probabilmente, però, vi fu un intervento consistente verso la fine del secolo XIII: documenti del 1294 attestano lavori importanti in cui probabilmente si utilizzarono i vecchi capitelli figurati aggiungendone alcuni nuovi, di stile gotico, decorati con semplici foglie.