Prorogata fino al 14 settembre,  a  Palazzo Rosso, la mostra che espone una selezione di capolavori su carta di Guercino e della scuola emiliana del XVI e del XVII secolo, che fanno parte delle raccolte del Gabinetto Disegni e Stampe.

La mostra

Questi bellissimi fogli, che non sono stati esposti al pubblico a Genova dagli anni ‘90, testimoniano la grande abilità del Guercino come disegnatore e la varietà di soluzioni e tecniche adottate nella sua attività grafica, che si tratti di disegni autonomi o preparatori per dipinti o affreschi.

Particolarmente pregiati i quattro fogli con Profeti e Madonna col Bambino eseguiti dal Guercino tra il 1626 e il 1627 in preparazione del ciclo di affreschi a lui commissionato per il Duomo di Piacenza. abbozzati alcuni a matita rossa, altri a inchiostro, steso a penna e poi acquarellato a pennello. Un bellissimo foglio, di grandi dimensioni, con Nudo inserito in un paesaggio a carboncino grasso di una modernità e poesia senza tempo, è uno dei più bei disegni noti dell’artista.

La mostra è a cura di Margherita Priarone e Martina Panizzutt.

Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino è un pittore emiliano attivo fra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento: è uno degli artisti più importanti di epoca barocca, molto attivo a Roma oltre che in Emilia. Le collezioni genovesi conservano molte sue splendide opere.

I disegni del Gabinetto Gabinetti e Stampe di Genova

I disegni in mostra vennero acquistati a Bologna dal marchese Marcello Durazzo direttamente dagli eredi della bottega di Guercino e furono poi lasciati alla città nel 1848, insieme a molti altri di scuola genovese e non solo. Questo legato rappresenta il primo nucleo delle raccolte grafiche del Gabinetto Disegni e Stampe di Genova: poco meno di 10mila disegni, con capolavori di grandi maestri come Arcimboldo, Correggio, Guido Reni, Ottavio Leoni, Giovan Battista Gaulli oltre a 7mila stampe di scuole italiane e straniere