Madre con bambina

Madre con bambina

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paolo Troubetzkoy (Verbania, 1866-1938)

Tecnica e misure:

bronzo, cm 28x38x40

E’ uno dei soggetti ricorrenti nell’ambito della scultura di Troubetzkoy, definito, per questo motivo, da Vittorio Pica nel 1900 nelle pagine della rivista "Emporium" "scultore della maternità".
Sono forse qui raffigurate Amalia Riva Grandi, figlia dell’industriale milanese Filippo Riva e la sua bambina Rosa, che, intorno al 1894 (data probabile della scultura), avrebbe avuto l’età di cinque anni, ben corrispondente al tipo infantile del ritratto. I rapporti tra le famiglie Riva, Grandi e Troubetzkoy sono del resto ben documentati.
La scultura risente ancora del fare guizzante e sfumato della scultura di ambito scapigliato, delle esperienze di Giuseppe Grandi e di Medardo Rosso ed è caratterizzata da indeterminatezza del modellato e da una superficie tormentata da una lavorazione nervosa e veloce.
In essa Troubetzkoy affronta quella tematica degli affetti familiari che ebbe molta fortuna negli ambienti borghesi, laici e non, di fine Ottocento, con un titolo oggettivo.