Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato a Genova (Villa Migone), il 25 aprile 1945

Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato a Genova (Villa Migone), il 25 aprile 1945

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Collocazione:

Archivio dell’Istituto Mazziniano di Genova Documenti Archivio Civico 1413 – 25712

Provenienza:

Dono del CNL al Comune di Genova

Tipologia:

Dattiloscritto in duplice copia (lingua tedesca e italiana); allegate due copie fotostatiche autenticate sul retro con firme originali di Faralli e Pessi.

Generale Meinhold, Comandante delle Forze Armate Germaniche del Settore Meinhold - Atto di resa delle truppe tedesche al Comitato di Liberazione Nazionale per la Liguria – Genova 1945 aprile 25

Esemplare originale dell’Atto di resa delle truppe tedesche del  25 aprile 1945,  depositato al Museo del Risorgimento il 4 novembre 1945, su disposizione del Sindaco Vannuccio Faralli, affinché vi fosse conservato.

Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato a Genova (Villa Migone), il 25 aprile 1945

La Liberazione di Genova avvenne a seguito dell’insurrezione avviata nella notte del 23 Aprile e terminata nella serata del 26 aprile 1945, con l’arrivo dei primi contingenti delle truppe alleate, che giunsero in città la mattina del 27. Unico caso in Europa, a Genova un intero contingente militare tedesco, al comando del generale Gunther Meinhold, si arrese alle forze della Resistenza, senza alcun intervento bellico alleato. Il Generale Meinhold era stato raggiunto nel suo quartier generale a Savignone dal professor “Stefano” (Carmine Romanzi), che gli consegnò due lettere, una del Cardinal Boetto e l’altra contenente la proposta di resa avanzata dal Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.).
Accolta la trattativa e consegnata la sua pistola al professor “Stefano”, il Generale venne scortato a Genova, a Villa Migone, dove incontrò i rappresentanti del C.L.N. e alle 19,30 del 25 Aprile 1945 firmò la resa.
L’ordine di consegnare le armi impartito dal generale tedesco trovò l’opposizione da parte dei reparti della Kriegsmarine, comandata dal capitano di vascello Max Berninghau.
Il conseguente rifiuto di arrendersi ai partigiani e la condanna a morte di Meinhold determinarono il protrarsi dei combattimenti fino a tutto il 26 aprile quando, in serata, cominciarono ad arrivare le prime avanguardie delle truppe alleate, che entrarono in città la mattina del 27.
Il 4 novembre 1945 su disposizione dell’allora Sindaco Vannuccio Faralli, l’esemplare originale dell’Atto di Resa delle truppe tedesche qui esposto fu trasferito al Museo del Risorgimento, affinché vi fosse conservato.