Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo
Data: da 30/11/2025 a 30/11/2025
L'esposizione dell'artigianato sardo a Genova termina domenica 30 novembre con un finissage lungo tutto un pomeriggio:
ALLE ORE 15.00
GIOCHI DI INTRECCI
Visita esplorativa per bambini/e alla mostra “Tessingiu a Castello D’Albertis”
Una visita esplorativa per bambini e bambine alla mostra temporanea sull'artigianato sardo “Tessingiu a Castello D’Albertis” a cura dei Servizi Educativi della Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Una visita che conduce i partecipanti a intrecciare la collezione del Capitano d’Albertis con i manufatti della Sardegna, alla scoperta delle sue tradizioni e del suo artigianato fatto di lana, ferro, ceramiche e vetro. Passeggiando tra le sale di Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo, si possono conoscere storie e materiali legati alla cultura e alla produzione artigianale sarda, raccogliendo gli elementi necessari per sperimentare in un piccolo momento laboratoriale. Tra fili, telai e colori, diventa possibile comprendere la manualità, il tempo di lavorazione e la dedizione, oltre che la passione, che ogni artigiano impiega per realizzare i manufatti ammirati in museo.
Un intreccio di culture, mani e storie per scoprire insieme, attraverso il gioco e la creatività, la bellezza del fare.
INFO:
Costo: 6€ visita accompagnata + biglietto ingresso al museo (tariffa prevista nella giornata di svolgimento dell’evento)
È richiesta la prenotazione al seguente link:
https://tickets.museidigenova.it/webshop2/webticket/shop?event=90790&kassierer=webFAM
ALLE ORE 16.30
FINISSAGE
TESSINGIU A CASTELLO D'ALBERTIS. L’ARTIGIANATO SARDO A GENOVA
In occasione del finissage della mostra Tessingiu a Castello D'Albertis. L’artigianato sardo a Genova, organizzata in collaborazione con il Comune di Samugheo e Orientare Srl, viene proiettato il video firmato da Andrea Pecora, Il filo della memoria, un racconto per immagini dedicato alle donne di Samugheo e alla straordinaria tradizione tessile che custodiscono e tramandano con dedizione. Il progetto, realizzato nel 2017 grazie al generoso contributo del Principe K. Aga Khan, testimonia la forza silenziosa di un’arte che, pur radicata nella storia, si rinnova in ogni gesto e in ogni intreccio, traducendo il filo in un ponte tra passato e futuro.
Protagoniste del corto sono alcune tra le storiche artigiane di Samugheo: Basilia Sanna, Anna Maria Sanna, Mariantonia Urru, Grazia Pitzalis, Maria Elena Sanna, Emanuela Frongia, Anna Maria Frongia e Luigia Milia, depositarie di un sapere appreso con l'ascolto, l’osservazione, la pratica e la devozione al telaio. La proiezione è preceduta dalla presentazione dell'abito tradizionale femminile di Samugheo, indossato e descritto da Antonella Meloni, operatrice del Museo Unico Regionale dell'Arte Tessile Sarda - MURATS - di Samugheo, insieme alla Direttrice del Museo Anna Rita Punzo. I pezzi costituenti l'abbigliamento completo vengono illustrati con dovizia di particolari al fine di trasmettere appieno i complessi significati simbolici di foggia, dettagli, ricami e cromie, inoltre avere la possibilità di osservare l'abito indossato dalla proprietaria, preziosa eredità dalla nonna materna Francesca, consente di riconfigurarlo nella sua dimensione più autentica: il corpo che lo anima lo trasforma in linguaggio. Attraverso la proiezione del video Il filo della memoria e la possibilità di ammirare dal vivo l’abito femminile di Samugheo si intende condividere una riflessione sulla continuità delle tradizioni, sul ruolo delle donne nella costruzione del patrimonio culturale e sull’importanza di preservare, anche attraverso il tessuto, la memoria collettiva.
Evento gratuito.
INFO: 010 5578280 – biglietteriadalbertis@comune.genova.it
https://www.museidigenova.it/it/castello-dalbertis-museo-delle-culture-del-mondo

