Il Re Denaro

Musei di Strada Nuova

Indirizzo: Musei di Strada Nuova - Via Garibaldi

Data: da 27/05/2021 a 12/12/2021

 

 

 

La mostra "Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia", ideata da Guido Rossi e curata con Anna Orlando, coprodotta dal Comune di Genova e Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, con la partecipazione di Banca Carige, ha luogo a Palazzo della Meridiana e nei Musei di Strada Nuova dal 27 maggio al 12 dicembre 2021. Nell'esposizione sono le monete che guidano il visitatore in un viaggio di riscoperta della gloriosa Repubblica di Genova.
 
Il percorso si snoda attraverso attraverso cinque sezioni, ciascuna dedicata a una fase storica, che partono dalle monete originali più significative della rispettiva epoca, e che, anche attraverso postazioni interattive e contenuti multimediali permettono al pubblico di muoversi tra le monete stesse e la storia, fra gli episodi e i protagonisti.
L’arco di tempo è quello che si estende fra la nascita e la fine della Zecca di Genova, dove si batte moneta dal 1138 al 1860. Si passa dal denaro grosso e dal genovino, che recano i simboli della croce e della città turrita, al marengo con l’effigie di Vittorio Emanuele II, attraverso i ducati fino alle doppie seicentesche con la Madonna Regina di Genova. Non solo monete, però, ma anche ciò che si "crea" con esse: dipinti, disegni, sculture, accessori, oggetti d’arredo e di uso quotidiano e documenti che rivelano gli aspetti economici, finanziari, politici e sociali della storia di Genova.
 
Con postazioni multimediali innovative e una app, le avventure del denaro genovese sono raccontate in cinque capitoli più un prologo, anche attraverso narratori d’eccezione: personaggi chiave dei diversi periodi storici che portano una “testimonianza diretta” del loro tempo. Ogni postazione ospita le monete originali più significative per ciascuna epoca, oltre a contenuti multimediali ricchi di aneddoti e approfondimenti. Attorno alle postazioni, opere d’arte, oggetti e documenti evocano il periodo storico trattato.
 
Si parte, quindi, con il prologo, dedicato a “Santi e basilischi. Leggende e realtà delle origini della città (secoli IV – X)”. Si passa, poi, al primo capitolo “Genovese dunque Mercante! Genova alla conquista del Mediterraneo (secoli XI -XIV)” che viene raccontato da Benedetto Zaccaria, ammiraglio vincitore della battaglia della Meloria. Con la seconda sezione “Fra Mediterraneo ed Europa (secolo XVI)”, invece, si entra nel tempo della Repubblica aristocratica. Il terzo, fondamentale capitolo è: “I banchieri del Re: dall’apogeo al tramonto (secoli XVII – XVIII)” che tratta il cosiddetto “Secolo dei Genovesi”. Proseguendo con il percorso ci si imbatte nella quarta sezione: "Genovesi in crisi tra rivolte e cospirazioni (secoli XVIII-XIX)". Infine, l'ultimo capitolo: “Finanzieri & mecenati. Dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale (secoli XIX-XX)”, la storia di Genova tra la fine dell'indipendenza politica e l'importanza mantenuta a livello economico.
 
Le sezioni di Palazzo della Meridiana si integrano con un percorso dedicato nei Musei di Strada Nuova, a Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, dove elementi grafici e visivi permetteranno al visitatore di ritrovare fra le opere del percorso espositivo permanente le tematiche della mostra, di fare accostamenti, di approfondire alcuni aspetti rilevanti. Dalla Genova di inizio Cinquecento fino alle trasformazioni della città tra fine Settecento, con il tramonto dell’Ancien Régime, e primo Ottocento, l’itinerario attraverso le sale del museo individua otto sezioni (segnalate da totem con testi italiano/inglese): otto momenti in cui le vicende di commissione, acquisto, passaggio di proprietà delle opere esposte rendono manifesto il rapporto tra arte e celebrazione, lusso e ricchezza, bellezza e denaro che poteva comprarla. Sono così documentate, in alcuni casi con ‘cifre alla mano’, provenienze e compere di capolavori del museo come: i grandi polittici fiamminghi di Gerard David e Jan Provoost, le tele venete di Veronese e Paris Bordon, i ritratti celebrativi di Van Dyck, fino ai dipinti spagnoli di Zurbarán, Ribera e Murillo e alla Maddalena scolpita dal Canova, acquistati a Parigi dai Duchi di Galliera. Particolare attenzione meritano le sontuose sculture reggivaso in legno dorato di Nicolò Traverso commissionate da uno degli ultimi dogi della Repubblica, Michelangelo Cambiaso, presentate per la prima volta dopo il restauro (in Palazzo Tursi). Il percorso si conclude in Palazzo Tursi con la sezione numismatica delle collezioni civiche: attraverso le monete genovesi e i loro simboli è qui possibile ripercorrere la storia di Genova nell’arco dei circa 700 anni (1138-1860) in cui è stata in funzione la zecca cittadina.
 
Proseguono, ma con un nuovo orario (alle 14 e alle 16, su prenotazione) gli approfondimenti tematici alla mostra "Il re denaro. Le monete raccontano Genova tra arte, lusso e parsimonia”, un percorso attraverso le loro collezioni al fine di indagare il gusto e gli orientamenti della committenza nobile genovese tra '500 e '700, sempre a cura di Solidarietà e Lavoro.
La proposta si pone l'obiettivo di indagare le scelte della committenza aristocratica che spesso si concretizzavano nella creazione di grandi quadrerie volte a dare lustro alle abitazioni private e ad elevare lo status del committente ed esplicitare lo stretto legame tra aristocrazia, arte, ricchezza e celebrazione
 
 
INFO
Le visite, rivolte agli adulti, sono solo su prenotazione e riservate a muniti di Green Pass.
Costo di partecipazione: 5€ cad.
Possibilità biglietto cumulativo €7,00 per chi parteciperà anche alla visita di approfondimento "Trionfo di Virtù".
tel. +39 0102759185 ; mail biglietteriabookshop@comune.genova.it
 
Si informa che a partire dal 6 agosto, in ottemperanza all'ultimo decreto legge per il contenimento dell'emergenza Covid-19, è necessario esibire il GREEN PASS.