Tessingiu a Castello D’Albertis. L'artigianato sardo a Genova

Tessingiu a Castello D’Albertis. L'artigianato sardo a Genova

Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo

Data: da 12/09/2025 a 30/11/2025

Inaugura a Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo la nuova mostra “Tessingiu a Castello D’Albertis”, esposizione dedicata all’artigianato sardo.

Il termine Tessingiu in lingua sarda indica la straordinaria produzione manifatturiera eseguita al telaio intrecciando fili, maestria e creatività; cuore pulsante di questa antica pratica artigianale è Samugheo, un piccolo paese incastonato nel ventre della Sardegna, che all’arte tessile ha dedicato il MURATS - Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda.  Tessingiu è anche il nome della mostra annuale che da oltre mezzo secolo raccoglie a Samugheo le molteplici espressioni del saper fare regionale, non solo tessitura ma creazioni in ceramica, legno, ferro, pietra, vetro, giunco, sughero etc.

Con “Tessingiu a Castello D’Albertis” la Mostra dell’Artigianato Sardo varca il mare e percorrendo a ritroso le rotte che condussero Luigi Maria D’Albertis in Sardegna, giunge tra le sale di quella che un tempo fu la dimora di suo cugino, il Capitano Enrico Alberto D’Albertis.

Il progetto, curato da Maria Camilla De Palma e dalla direttrice del Museo MURATS, Anna Rita Punzo, nasce dalla volontà di creare un ponte tra le collezioni
etnografiche del Castello e l’artigianato contemporaneo della regione che accolse Luigi Maria come un “prediletto figlio” (La Nuova Sardegna. Anno XI, numero 239) e in
cui trascorse gli ultimi dieci anni della propria esistenza. Il percorso espositivo definisce una fitta trama di rimandi e suggestioni capaci di restituire una narrazione inedita, materica e iconografica, sospesa tra memoria ed eredità, archetipi e sensibilità odierna.

La Sardegna di oggi si specchia e riscopre nelle fotografie che la ritraggono sul finire dell’Ottocento, quando l’obiettivo del Capitano si soffermò sulle sinuose forme delle brocche per l’acqua, sui preziosi ricami degli abiti tradizionali, sulle basse case in pietra lavorata, ora evocate da creazioni capaci di dimorare sui confini del tempo, in virtuoso equilibrio tra passato e presente, apparentemente diverse da ciò che sembra distante, straordinariamente prossime e universali alle esperienze manifatturiere delle altre culture del mondo.

Le opere di 37 maestri artigiani originari di diverse aree della Sardegna talvolta ripropongono con rigore e perizia stili, tecniche, iconografie e cromatismi della tradizione, talaltra nascono da riletture e reinterpretazioni elaborate da architetti, designers e artisti di fama internazionale quali Maria Lai, Gavino Sanna, Mario Cucinella. In mostra anche alcuni pezzi storici provenienti dalle collezioni personali degli artigiani, tramandati di generazione in generazione come le conoscenze e la passione per l’arte manufatturiera. . La selezione delle opere, frutto del prezioso dialogo con gli artigiani, muove dalla doppia volontà di raccontare la Sardegna nelle sue forme più autentiche e omaggiare i cugini D’Albertis, in particolare il loro profondo legame con il mare, ponte fluido che oggi come allora, avvicina, unisce, crea dialoghi e legami.

A cura di Maria Camilla De Palma e Anna Rita Punzo

L’esposizione è visitabile con il biglietto d’ingresso al museo.

Inaugurazione giovedì 11 settembre, ore 18.00 - Ingresso libero

La mostra è stata realizzata con i contributi della Regione Autonoma Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Samugheo in collaborazione con Orientare Srl e, presso Castello D’Albertis, realizzata con il contributo di Iren, Sponsor Istituzionale del Comune di Genova.

Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, Corso Dogali 18 – Genova
https://www.museidigenova.it/it/castello-dalbertis-museo-delle-culture-del-mondo

Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo - Genova

Info: 0105578280 – biglietteriadalbertis@comune.genova.it