Scuola di Anton Maria Maragliano, statuine del presepe

Scuola di Anton Maria Maragliano, statuine del presepe

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Scuola di Anton Maria Maragliano, XVIII secolo

Tecnica e misure:

Legno e stoffa, altezza da 40 a 65 cm

Provenienza:

Convento dei Cappuccini di Sarzana, La Spezia

Tipologia:

Statuine

 

Dalla fine dell’Ottocento nelle guide e nelle cronache genovesi sono ricorrenti le notizie sui presepi allestiti dai padri cappuccini, segno di un particolare legame dei religiosi con questa tradizione.

Nei depositi del Museo dei Cappuccini sono state raccolte nel tempo numerose figure da presepe provenienti da diversi conventi cappuccini della Liguria. Ormai da oltre dieci anni è iniziata un’operazione di recupero e restauro di questi pregevoli manufatti tra i quali spicca senza dubbio il nucleo di manichini abbigliati proveniente dal convento dei cappuccini di Sarzana.

Di grande valore artistico è il maestoso corteo dei Re Magi attribuito alla bottega di Anton Maria Maragliano (Genova, 1664 - 1739). Il famoso scultore, del quale non è documentata con certezza la realizzazione di manichini abbigliati, soleva servirsi di allievi ai quali forniva i modelli su cui basarsi per la loro realizzazione riservando per se la produzione di casse processionali e sculture o gruppi lignei di dimensioni ben maggiori.

Di assoluto pregio sono le statuine realizzate da Pasquale Navone (Genova, 1746 -1791), uno dei più illustri seguaci dell’opera del Maragliano: si tratta di diversi pastori, contadine e popolane riconoscibili per le dimensioni maggiori rispetto a quelle delle altre statuine del gruppo e per la ricercatezza e finezza dei lineamenti e degli incarnati.

Inoltre, merita una menzione a parte la figura del mendicante, tipica del presepe genovese, che spicca in suggestivo contrasto con lo sfarzo del corteo magnifico dei Re Magi. Questa è abbigliata con il tessuto jeans, materiale la cui etimologia deriva dalla parola Genes, Genova, poiché il celebre tessuto americano altro non è che il diretto discendente del Blu di Genova, tela di cotone lavorata e tinteggiata a Genova che veniva utilizzata per i carichi delle navi che solcavano i mari dirette verso il Nuovo Mondo.