Artisti, Mecenati e Collezionisti nella Genova dell'Ottocento

Artisti, Mecenati e Collezionisti nella Genova dell'Ottocento

Data: da 19/12/2025 a 29/03/2026

La mostra alla Galleria d’Arte Moderna si articola in più percorsi: la storia delle principali collezioni ottocentesche genovesi; i più importanti generi del collezionismo ottocentesco; il ruolo della Promotrice genovese nella costituzione delle raccolte pubbliche e private cittadine. Dalla collezione del Principe Odone di Savoia a quella della Duchessa di Galliera, il primo percorso racconta il costituirsi a Genova di raccolte d’arte di livello nazionale che si intrecciano con la vita culturale e istituzionale cittadina: quella del principe Odone, donata a Genova dal padre Vittorio Emanuele II, costituirà il primo nucleo della Galleria d’arte moderna dove la mostra è allestita.

Un altro percorso introduce il visitatore nei principali temi del collezionismo ottocentesco: il paesaggio, la pittura di genere e, a livello locale, le vedute di Genova e del suo territorio; un focus speciale sarà dedicato alla statuaria con una selezione di opere del celebre scultore Giulio Monteverde e i bozzetti di alcune significative statue commissionate per il celebre cimitero di Staglieno, vero museo a cielo aperto della scultura ligure. Infine, un’ampia sezione della mostra sarà testimonianza della vivacità e la varietà dell’arte del XIX secolo attraverso un cospicuo numero di opere – diverse per autori, generi e tecniche – esposte alla Società Promotrice di Belle Arti di Genova, che, nata nel 1849 (una delle prime d’Italia), con l'intento di promuovere e diffondere la produzione degli artisti contemporanei, divenne un crocevia di scambi culturali e artistici, accogliendo artisti da diverse regioni italiane.

La mostra, a cura di Leo Lecci e Francesca Serrati, presenta opere inedite o sconosciute al pubblico provenienti dai depositi museali civici e da diverse collezioni private nazionali, oltre che opere provenienti da alcuni rilevanti musei italiani (Palazzo Pitti di Firenze, Pinacoteca di Brera di Milano, collezione Ricci Oddi di Piacenza, tra gli altri).

Le collezioni delle Raccolte Frugone, importante esempio internazionale di collezionismo privato dedicato all’arte dell’Ottocento e del primo Novecento, pur non subendo significative modifiche nel loro allestimento, rientreranno nel percorso della mostra al fine di una loro piena valorizzazione. Accoglieranno, però, alcuni capolavori esposti a Genova nell’Ottocento e ora in collezioni extraregionali (tra questi la famosa Femme di Giacomo Grosso proveniente da Palazzo Mazzetti di Asti) in dialogo con i suoi ormai celebri capolavori.