
Il console generale dell’Ecuador a Genova, Oscar Izquierdo, ha consegnato a Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo la replica della vasija Mayo-Chinchipe, un vaso-bottiglia bifronte per il cacao.
«Ringrazio il consolato dell’Ecuador a Genova per questa donazione, una tappa significativa del percorso condiviso con questo Paese, che nel 2014 ha portato alla restituzione di migliaia di reperti archeologici ecuadoriani di provenienza illecita, all’epoca conservati nel museo di Castello D’Albertis – ha commentato l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – Dopo la recente visita ufficiale del console generale Oscar Izquierdo alla sindaca Silvia Salis, si rafforzano ulteriormente i legami tra le istituzioni e la comunità ecuadoriana a Genova, nel segno della conoscenza e del rispetto delle identità culturali che arricchiscono la nostra società».
La replica della bottiglia bifronte per il cacao, simbolo dell’arte e delle tecniche ancestrali delle popolazioni sudamericane, rappresenta un elemento centrale nella cultura del cacao, all’epoca pianta sacra e alimento rituale.
Il ritrovamento di manufatti simili nella cultura Mayo-Chinchipe, in Ecuador sud-orientale, dimostra che la domesticazione del cacao risale a circa 5300 anni fa ed è opera di queste popolazioni amazzoniche. Questa scoperta ribalta la teoria finora dominante, che attribuiva l’origine del cacao ai popoli dell’America centrale, dove invece la pianta arrivò circa 1500 anni più tardi.
La riproduzione della vasija Mayo-Chinchipe sarà inclusa nelle attività laboratoriali di Castello D’Albertis, a conferma dell’attenzione dell’amministrazione all’accessibilità dei musei cittadini.