Festival diPassaggio 2025
Data: da 27/11/2025 a 30/11/2025
Jan Brokken, Gad Lerner, Concita De Gregorio, Mohamad Tolouei, Erel Adnan, Wu Ming 2, Emanuele Trevi, Pietro Del Soldà, Maurizio Carucci, Emilia Lodigiani, Matteo Nucci, Michela Marzano, Enzo Iacchetti, Csaba della Zorza, Celestina Bialetti, Atef Abu Saif, sono alcuni dei 60 protagonisti del Festival diPassaggio.
Arrivato alla terza edizione è stato precedute da numerose anteprime iniziate a settembre. In 15 diversi luoghi della città nel corso delle 4 giornate del Festival si tengono 40 appuntamenti, tutti a ingresso libero. Il tema che li unisce è “Equilibri”, parola indagata attraversando giustizia sociale e genere, salute mentale e famiglia, giovani e nuovi linguaggi, fino alle biografie dei grandi del passato e alla gentrificazione. Un viaggio tra storie e sguardi che non ha un Paese ospite, ma un editore ospite: Iperborea, la casa editrice che dal 1987 porta in Italia la letteratura nord europea e che dedica il nuovo numero della collana The Passenger a Genova.
Il Festival diPassaggio è prodotto dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, in coprogettazione con Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e con associazione Visionary, con il sostegno del Comune di Genova. Ne sono partner di sostegno Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e charity partner La Rianimazione dei Bambini Onlus, dedicata al sostegno del reparto di Terapia intensiva neonatale pediatrica dell’Ospedale Gaslini. Daniela Carrea è la direttrice organizzativa, Francesca Conte è l’ideatrice e la curatrice, Giogio Gizzi il direttore artistico del Festival.
L’associazione Visionary, composta esclusivamente di Under 35, oltre a collaborare alla curatela, si occupa delle moderazioni, dell’accoglienza degli ospiti e contribuisce a organizzare la manifestazione. A partire dall'inizio del 2025, la sfida progettuale della brand identity del Festival è stata presa in carico dalla Scuola di indirizzo in Progettazione Artistica per l’Impresa dell'Accademia Ligustica, che ha sviluppato le proposte creative all’interno del carico didattico dei corsi di Graphic design, sotto la guida del professor Edoardo Cavazzuti, docente di Design della Comunicazione. Più di 80 studentesse e studenti dell'Accademia hanno lavorato all'ideazione e alla realizzazione dell'identità grafica di diPassaggio, arrivando a formulare decine di proposte originali e interessanti, tra cui è stata scelta quella firmata da Agnese Grasso e Giacomo Menegatti.
IL PROGRAMMA
Giovedì 27 novembre 2025, 1ª giornata Il Festival diPassaggio si inaugura alle 17:30 a Palazzo Ducale con L’equilibrio nella cura, incontro con la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio moderato da Alice Carpi. Interviene Silvia Buratti, neonatologa e pediatra del Gaslini. Insieme indagheranno la giusta misura nella malattia, per chi dispensa cure e per chi le riceve. Sempre al Ducale, alle 19:00 un altro giornalista e scrittore, Gad Lerner, racconta cosa significhi Essere ebrei dopo Gaza, moderato da Ariel Dello Strologo, già presidente della Comunità ebraica a Genova. Alle 20:00 nella casa privata di via Polleri, lo scrittore olandese Jan Brokken descrive La scoperta dell’Olanda (Iperborea, 2025) attraverso un viaggio nell’Hotel Spaander di Volendam, alle porte di Amsterdam, che ha ospitato Picasso, Signac, Kandinskij e Joseph Beuys diventando un laboratorio dell’arte visiva dal tardo Ottocento a oggi. La giornata si conclude a Palazzo Ducale, dove alle 21:00 Matteo B. Bianchi presenta il suo podcast dedicato al festival, Copertina Live.
Venerdì 28 novembre 2025, 2ª giornata Il Festival porta i suoi equilibri in sei diversi luoghi della città. L’Accademia Ligustica di Belle Arti alle 11:30 ospita Gianluca Costantini con Quando il fumetto diventa politica: dopo avere disegnato le storie di Giulio Regeni o Patrick Zaki, ora la matita dell’illustratore sposta il suo impegno civile sulla vita e la morte di Pier Paolo Pasolini. Alle 16:30 si può incontrare lo scrittore iraniano Mohammed Tolouei a Palazzo Ducale, con la sua Enciclopedia dei sogni (Bompiani, 2025) che descrive la vita dell’Iran contemporaneo dove anche nelle condizioni di costrizione si trovano spazi di libera immaginazione. Tolouei ha vinto il premio Golshiri, uno dei pochi concorsi letterari iraniani indipendenti. Al Caffè Klainguti l’appuntamento è alle 16:30 per ascoltare la storia della caffettiera moka, raccontata da Alessandro Barbaglia e Celestina Bialetti, figlia di Alfonso, l’uomo che nel 1933 ne fu l’inventore. La vita nomade della generazione Erasmus è al centro dell’incontro con Davide Di Lorenzo, scrittore esordiente che sarà al Teatro della Tosse alle 16:30. Massimo Zamboni, chitarrista e compositore dei CCCP, alle 18:30 al Caffè Cartoleria Campetto di vico S. Matteo, con Un’operazione di memoria collettiva riporta in luce la storia di una comunità di montagna e di una donna, il cui nome incontrò un giorno scolpito su una pietra, durante una passeggiata tra i boschi dell’Appennino. Modera Michele Bitossi. Il lato oscuro dell’industria è il tema di Wu Ming 2, alle 17:30 nel foyer del Teatro della Tosse per condurci tra i meandri di Mensalieri, storia opaca di una cartiera alpina, fra sortilegi, lotta operaia, memoria e cambiamento. Da un luogo in equilibrio si passa alle vite in equilibrio descritte da Emanuele Trevi, vincitore del premio Strega nel 2021, nel romanzo Mia nonna e il Conte (Solferino, 2025), storia di un amore libero vissuto in tarda età: a Palazzo Ducale, ore 18:30, moderato da Marzia Fontana. Sempre a Palazzo Ducale, ma alle 19:30, una delle voci più note di Rai Radio3, Pietro Del Soldà, parlerà di Amore e libertà: l’ossessione del corpo e dell’identità, moderato da Sara Genovesi. Si cambia sede per Andrea Pomella e le sue Vite d’artisti che sembrano inventate: alle 19.30, presso la galleria d’arte Massone di vico Pellicceria, trasporta gli ascoltatori nella Roma anni Cinquanta per seguire la rivoluzione culturale di quattro giovani del popolo in procinto di rivoluzionare l’immaginario collettivo con la loro arte: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa e Francesco Lo Savio. Alle 20:00 al Caffè Cartoleria Campetto, Massimo Palma ritrae David Bowie, rockstar in bilico perenne tra paura e desiderio. Di gatti parla Matteo Bordone a Palazzo Ducale, ore 20:00, in Convivenze, amori e incomprensioni tra uomini e gatti. Alle 21:00 segue l’incontro con Francesca Pongiluppi e Michele Bitossi, moderato da Francesca Conte.
Sabato 29 novembre 2025, 3ª giornata I numerosi incontri della terza giornata del Festival diPassaggio iniziano alle 10:30 al Caffè degli Specchi di salita Pollaiuoli, dove la filosofa e scrittrice Susanna Mati si confronta con la vita libera di Lou Salomè, la donna che volle autodefinirsi, scrittrice e psicoanalista amica di Nietzsche, Rilke e Freud. Si rimane al Caffè degli Specchi dove alle 11:30 Alessandro Raveggi, moderato da Michele Vaccari, traccia la parabola della Breve intensa vita di Alexander Langer, un profeta fragile e visionario, ambientalista, pacifista, parlamentare europeo. La Farmacia Sant’Anna alle 11.30 apre le porte a Matteo Miavaldi e al suo viaggio reportage rivelatore di Un’altra idea dell’India, di cui svela il lato più oscuro e i meccanismi subdoli di propaganda orchestrati dal primo ministro Narendra Modi, al governo dal 2014. Nel pomeriggio, alle 15:30 la Libreria Coop del Porto Antico ospita Emilia Lodigiani, la fondatrice della casa editrice Iperborea. Intervistata da Giorgio Gizzi, svela i retroscena che hanno portato a questa straordinaria avventura culturale. Da Bla Bla Book in salita del Prione, alle 16.30 lo scrittore Massimo Cracco con E se il nemico fossi io? conduce nella Verona degli anni Ottanta, per comprendere come l’amicizia fra due ragazzi possa scivolare in una spirale di violenza e ossessione; alle 17:.30 Sarah Gainsforth punta all’attualità con La precarietà dell’Italia senza casa, in cui analizza il fenomeno della gentrificazione che svuota i quartieri dei suoi abitanti a favore dei turisti in transito, in dialogo con Laura Gazzolo, coordinatrice regionale di Confindustria Turismo. Palazzo Imperiale ospita quattro incontri, uno dopo l’altro, a partire dalle 16:30. Il primo protagonista è Maurizio Carucci, scrittore e frontman degli Ex Otago, che insieme a Massimo Acanfora parla di Noi che abbiamo visto Genova. Alle 17;30 lo scrittore francese Pierre Adrian, moderato da Demetrio Paolin, descrive Gli ultimi giorni di Cesare Pavese, suicida all’Hotel Roma di Torino il 27 agosto 1950, dove trascorse gli ultimi nove giorni della sua vita. Alle 18:30 lo scrittore e grecista Matteo Nucci, moderato da Francesca Sensini, traccia il ritratto di uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi in Platone. Una storia d’amore. Alle 19:30 l’ultimo appuntamento a Palazzo Imperiale è dedicato alla Nascita di The Passenger dedicato a Genova, per scoprire la genesi del libro-magazine, e il particolare del nuovo numero della collana vincitrice del Premio Kapuscinski per il reportage. Il Teatro della Tosse, alle 17:30 ospita Marco Cassini con SURround, un podcast intorno ai libri, occasione per spalancare la porta della redazione della sua casa editrice per scoprire cos’è un libro prima di diventarlo.
Domenica 30 novembre 2025, 4ª giornata La giornata conclusiva della terza edizione del Festival diPassaggio si apre alle 10:30 al Caffè degli Specchi con Giorgio Gizzi a moderare il dialogo con due scrittori alle prese con due misteri: Corrado De Rosa parla de Le due vite di Philippe Halsman, un caso ambientato nell’Europa del nazismo; Valerio Aiolli ripercorre la scomparsa della contessa Francesca Vacca Agusta in Portofino Blues: tutte le ambiguità di un caso di cronaca nera. Agli stessi tavolini del caffè di salita Pollaiuoli alle 11.30 si alternano altri due scrittrici, che guardano agli Stati Uniti: Tiziana Rinaldi Castro con Tutti i volti di New York e Sara Antonelli con La vita in bilico di Francis Scott Fitzgerald. La Stanza della Poesia, alle 15:30 ospita la giornalista argentina Leila Guerrieri con La chiamata. Storia di una desaparecida, dedicata alla storia di Silvia Labayru, militante argentina rapita, torturata, ridotta in schiavitù nel 1976, durante la dittatura di Videla. Con Guerrieri è presente Giulia Zavagna, editor e traduttrice. Alla libreria San Paolo, alle 15.30 Giulio Milani descrive il Codice Tondelli, esplorando il talento incandescente dello scrittore Pier Vittorio Tondelli; alle 17:30 Alessandro Zaccuri racconta la criminalità attraverso L’illusione e la maledizione del potere. Il Tiqu di piazza Cambiaso, alle 16:00 invita alla scoperta di Etel Adnan, una poeta al confine tra mondi, nata a Beirut nel 1925 da madre greca e padre siriano, vissuta in esilio in California come a Parigi, dov’è morta nel 2021: all’intervento di Giacomo Alberti Longhi, segue lo spettacolo Sitt Marie-Rose di Etel Adnan a cura di Shadi Orloobi. Alle 17:00 da Bla Bla Book, la scrittrice, traduttrice e docente Violetta Bellocchio viene intervistata da Francesca Pongiluppi. Palazzo Ducale è sede di quattro incontri. Alle 10:30, il palestinese Atef Abu Saif, moderato da Nicola Ferrari, racconta la storia di una famiglia dal porto fiorente di Giaffa alla Gaza del nostro presente in La vita appesa dei palestinesi. Atef Abu Saif è stato ministro della cultura dell’Autorità Palestinese. Nato nel più grande campo nomadi della Striscia, ripercorre nel suo romanzo la nakba, le Intifada, l’avvento di Hamas e la vita sospesa in un conflitto senza pace. Autore del Diario di un genocidio, scritto sotto le bombe, dialoga con l’arabista Giacomo Alberto Longhi. Alle 11.30, la scrittrice e filosofa Michela Marzano affronta La ferita dell’adolescenza, moderata da Francesca Pongiluppi. Alle 15:30 Michela Panichi rimane sul tema con L’adolescenza come scoperta di sé, moderata da Valentina Beronio. Alle 17:30 Csaba della Zorza, volto televisivo in trasmissioni popolari come Cortesie per gli ospiti e autrice del romanzo La governante, è la protagonista de La vita oltre le altrui aspettative. Alle 18:30, il comico Enzo Iacchetti chiude il festival con Senza mai perdere la malinconia, parole che citano il suo ultimo libro per raccontarsi senza filtri perché spesso per fare ridere bisogna conoscere la tristezza.

