Raccolta:
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Cosa è? Un progetto nato nel 2007 all’interno dei musei civici genovesi che si propone di : - promuovere e diffondere la cultura fotografica a Genova; - scoprire e valorizzare il patrimonio fotografico diffuso sul territorio; - contribuire a migliorare la conoscenza della fotografia storica, le origini e l’evoluzione del linguaggio fotografico, attraverso rassegne dedicate ai grandi maestri e ai grandi movimenti, nazionali e internazionali; - essere un riferimento per chi possiede fotografie antiche e desidera conservarle in maniera adeguata; - offrire spazi, opportunità e sostegno a fotografi, giovani e meno giovani, attivi sul territorio ligure o legati a esso; - facilitare contatti e creare reti tra operatori e istituzioni che a diverso titolo si occupano di fotografia A chi si rivolge? - A chi desidera approfondire tematiche legate ai problemi conoscitivi e conservativi della fotografia storica - A chi desidera riflettere sul linguaggio fotografico, sul suo uso e sul suo significato, nel passato e nel presente - A chi desidera proporre il proprio lavoro fotografico per un confronto aperto ed eventualmente per una esposizione - Alle associazioni e istituzioni che conservano raccolte od operano nel campo della fotografia, e desiderano mettere in comune idee, esperienze, risorse, progetti Chi si occupa dell’organizzazione? L’Assessorato alla Cultura del Comune di Genova e ha affidato il coordinamento di GenovaFotografia al Centro di Documentazione per la Storia l’Arte l’Immagine di Genova-Archivio Fotografico, ma si intende coinvolgere il maggior numero di soggetti possibile: dall’Università a tutte le istituzioni pubbliche e private interessate. |
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Alfred August Noack nasce a Dresda il 25 maggio 1833, da famiglia protestante di estrazione piccolo borghese (il padre, Carl August, era medico condotto). Non sono rimaste molte tracce dei suoi anni di formazione: all’Accademia di Dresda, sotto la guida di Hugo Burkner, studia silografia, illustrazione e incisione. Ma ben presto, insoddisfatto, abbandona la Germania e si stabilisce in Italia. è a Roma dal 1856, dove lavora per l’Istituto Archeologico tedesco e frequenta lo stimolante circolo degli artisti tedeschi. A Roma ha senz’altro contatti anche con la cosiddetta scuola romana di fotografia. Forse proprio a questo punto decide di intraprendere l’ancora pionieristico mestiere di fotografo. Dopo alcuni anni trascorsi nelle principali città del Nord Italia, Noack si stabilisce, dalla metà degli anni Sessanta, a Genova, e pone lo studio in Vico del Filo, nel cuore antico della città. Dedicherà gli ultimi trent’anni della sua vita alla rappresentazione, precisa ed appassionata a un tempo, del capoluogo ligure e delle riviere, lasciando una capillare e preziosissima testimonianza delle trasformazioni che erano in quegli anni in atto nel tessuto urbano, sociale, economico della regione. Muore a Genova il 21 novembre 1895 ed è sepolto nel Cimitero Monumentale di Staglieno, dove ancora esiste la sua tomba. Nel 1926 Maria Paganini - della famiglia subentrata a Noack nella conduzione dello studio fotografico - vendette al Comune di Genova l’Archivio dell’artista, ricco di oltre quattromila negativi originali su lastra di vetro. Divenne così patrimonio pubblico l’opera di uno dei più grandi fotografi dell’Ottocento. |