I mercoledì del MEI-CISEI. Maggio 2024

I mercoledì del MEI-CISEI. Maggio 2024

Data: da 08/05/2024 a 29/05/2024

Proseguono anche per tutto il mese di maggio gli appuntamenti del MEI – CISEI.

Questo il programma;

Presentazione del libro “Chicken Parmigiana-Voci, assaggi e ibridazioni delle cucine dei cinque
continenti “di Valeria Di Meglio, Edizioni Estemporanee.
Mercoledì 8 maggio, ore 17.00

Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a:segreteria@museomei.it.
Primo appuntamento del mese di maggio per il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni “I mercoledì del MEI - CISEI”, ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Pre’, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Viene presentato il volume di Valeria Di Meglio “Chicken Parmigiana-Voci, assaggi e ibridazioni delle cucine dei cinque continenti”.
Il titolo Chicken Parmigiana vuole fare riferimento al piatto australiano scaturito dall'emigrazione italiana in Oceania. Sulla base dei movimenti migratori, non solo verso l'Australia ma anche negli Stati Uniti e Argentina, e tra vari aneddoti e ricerche, viene tracciata la genesi della pietanza, che sicuramente ha una portata molto più grande. Infatti, assaggiare i piatti di un Paese è forse l'esperienza più forte di vicinanza con la cultura del posto: quando si prova un cibo locale ci si apre inevitabilmente verso il modo di vivere di chi lo offre. I piatti evocano storie, raccontano e tracciano spostamenti. Attraverso un dinamico percorso che riporta storie di viaggi, migrazioni ed incontri, Chicken parmigiana mostra come si può ritrovare un senso di casa altrove e come si può portare “l'altrove” a casa. Un piatto “straniero” non si prepara al posto di una ricetta della propria cucina, ma arricchisce il menù, allarga gli orizzonti, crea condivisioni, denotando quanto più come mobilità e spazialità coesistono.
Valeria Di Meglio, laureata in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Napoli, è già autrice del romanzo “Lunario” (2006, casa editrice Azimut), e “Amma cucenà” (2021, Infinito edizioni). Nel 2019 ha creato il blog  www.ammacucena.it. dove condivide la sua passione per la scrittura e la cucina osservata da un punto di vista sociologico e antropologico. Attualmente sta finalizzando una tesi di dottorato sull'emigrazione italiana e portoghese del secolo scorso in Francia, incentrata sull'analisi della figura paterna come agente della migrazione nella letteratura contemporanea in lingua francese, italiana e portoghese.

Incontro per la presentazione del progetto “BASILICATË, una celebrazione della cultura
Lucana nel mondo”
Mercoledì 15 maggio, ore 17.00

Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it.
Secondo appuntamento del mese per il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni “I mercoledì del MEI - CISEI”, ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Pre’, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Presentazione del progetto “BASILICATË, una celebrazione della cultura Lucana nel mondo”, illustrato al pubblico da Cristina Amenta, responsabile, per la Federazione dei Circoli e Associazioni dei Lucani in Piemonte, della produzione della mostra. BASILICATË, nome che indica la pluralità di forme assunta dalla cultura lucana nei paesi d’approdo, è un progetto di ricerca e documentazione sulla cultura lucana nel mondo, pensato e costruito insieme alle comunità dei lucani di New York, Buenos Aires e Montevideo. Le reciproche influenze tre le comunità e le culture dei luoghi d’approdo compongono un immaginario che si trasmette attraverso la lingua, i riti e le abitudini quotidiane, descrivendo lo stato attuale della cultura lucana nel mondo e le sue forme di integrazione. Studiando e mostrando questi processi, BASILICATE parla dell’emigrazione come forma di dialogo e scambio continuo che compone l’immagine contemporanea dei luoghi, raccontando questo immaginario “dal basso”, ponendo la voce delle comunità lucane negli Stati Uniti, Argentina ed Uruguay al centro della narrazione per costruire un autoritratto collettivo inedito. Insieme ai lucani nel mondo si produrrà un'immagine a colori dell’emigrazione che risponde più alla domanda “cos’è successo da quando siamo rimasti” che a “perché siamo partiti!”. Il progetto a cui darà voce Cristina Amenta è stato possibile grazie anche al sostegno della Federazione delle Associazioni e dei Circoli dei Lucani in Piemonte grazie al sostegno della Regione Basilicata, il coordinamento del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, e la direzione artistica del gruppo Architecture of Shame.
Cristina Amenta: Responsabile della Produzione della Mostra BASILICATË, Architetta, imprenditrice turistica e disability manager, Cristina Amenta ha svolto attività di consulenza sui temi dell’accessibilità in ambito turistico e culturale per Enti pubblici e privati. Ha ideato e sviluppato con l’associazione C-FARA il progetto MateraMare, conducendo una ricerca specifica sulla fruibilità dei Sassi di Matera. Ha inoltre partecipato attivamente alle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 con il progetto “Architetture of Shame” indagando i rapporti tra architettura e vergogna. Cofondatrice nel 2015 di meson ro, uno dello studio di progettazione, ricerca e paesaggio con base a Matera. Nel 2022 co-fondatrice di Ecoverticale srl, ha messo a valore il suo lungo percorso iniziato con il recupero dell’hotel Fra i sassi dal 2002 con l'obiettivo di attivare percorsi virtuosi di ibridazione fra l'industria turistica e culturale.

Presentazione del libro “LORENZO VERGNANO e ONORIO MOSSO. DA CAMBIANO ALLA FRANCIA E ALL’ARGENTINA. Artisti emigrati ai tempi di Giacomo Grosso”
Mercoledì 22 maggio ore 17.00

Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it.
Terzo appuntamento del mese per il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni “I mercoledì del MEI - CISEI”, ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Prè, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Presentazione del libro “Lorenzo Vergnano e Onorio Mosso. da cambiano alla Francia e all’Argentina. Artisti emigrati ai tempi di Giacomo Grosso”. L’evento, a cura del CISEI, vedrà la partecipazione di Liliana Pittarello, curatrice del volume. Il libro, catalogo della omonima mostra realizzata dal Comune di Cambiano nel 2021, si concentra sul periodo storico in cui – fra il 1871 e il 1887 – tre giovani cambianesi frequentarono, quasi contemporaneamente, i corsi dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Di questi, solo il pittore Giacomo Grosso divenne famoso ed è ancora vivo nella memoria di concittadini e cultori d’arte. Gli altri, furono, invece, protagonisti di emigrazioni in luoghi lontani: la Francia dove emigrò a cinquant’anni lo scultore Lorenzo Vergnano per dedicarsi alle moderne tecniche applicate all’arte; e l’Argentina, dove Onorio Mosso raggiunse a 28 anni lo zio Michel Angelo Mosso, sacerdote, missionario e linguista, per diventare uno dei più riconosciuti pittori del nord del Paese. L’intento della mostra e del volume è quello di rendere onore ai due artisti cambianesi emigrati, ricomponendone per quanto possibile le vite, farli conoscere e dare un futuro alla loro memoria. 
Liliana Pittarello: Architetto laureata al Politecnico di Torino, dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturale (ora MiC), è stata direttrice del Museo Naz. di Castel Sant’Angelo, soprintendente e poi direttrice regionale per i beni culturali e paesaggistici della Liguria (1991-2007) e successivamente del Piemonte. Progettista e DL di vari interventi di restauro, autrice di molti volumi e scritti relativi principalmente alla storia della tutela, del restauro, dell’architettura, a itinerari culturali, a tematiche territoriali e paesaggistiche, è stata docente all’Università di Genova e in vari master. Da che è in quiescenza, è membro del consiglio direttivo del Touring Club Italiano e impegnata nello studio di artisti emigrati, soprattutto in Argentina, con intensi rapporti di studio, pubblicazioni, mostre e convegni.  Dal 2017 membro del c.d.a. del Museo Mangini Bonomi di Milano, del quale da tre anni è anche direttrice. Commendatore della Repubblica.

Presentazione del libro “Storia di uno spermatozoo fortunato-Memorie di migranti liguri”
Mercoledì 29 maggio, ore 17.00

Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata scrivendo a: segreteria@museomei.it.
Ultimo appuntamento del mese per il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni “I mercoledì del MEI - CISEI”, ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Prè, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Presentazione del libro “Storia di uno spermatozoo fortunato-Memorie di migranti liguri” di Umberto Lavezzari e a cura e presentato da Carmen Vignolo in Lavezzari, Erga edizioni. Grazie alla nuova edizione polisensoriale del volume “Storia di uno spermatozoo fortunato-Memorie di migranti liguri” la vita dell'autore e protagonista ligure viene raccontata attraverso testi e video. La vita di Umberto Lavezzari fu fortemente caratterizzata dall'emigrazione: la prima importante tappa fu il trasferimento in Svizzera, ove rimase tre anni lavorando come operaio, sposandosi nel frattempo con Carmen. Nel mentre si avvicinò anche alla pittura, che lo porterà alla realizzazione di quadri dal tratto incisivo, ironico, e talvolta grottesco. Ma l'esperienza svizzera si rivelò presto deludente, e così seguì la seconda tappa importante: l’Australia, il luogo della realizzazione. Qui Umberto e Carmen lavorarono a lungo e incessantemente, Umberto poté meglio dedicarsi alla pittura, e i due coniugi ebbero anche la possibilità di prendere la cittadinanza australiana senza perdere tuttavia quella Italiana. Questo passaggio permise loro di partecipare attivamente alla vita civile del Paese, dimostrandosi sempre a favore della giustizia sociale e dei popoli oppressi. Difatti una totale integrazione con il nuovo Paese verrà sempre a mancare: Umberto si sentiva più vicino agli aborigeni che ai bianchi, i quali disprezzavano i migranti definendoli wogs. Questa nuova edizione del volume mira anche al recupero e alla raccolta delle memorie dei migranti liguri in Australia tramite testimonianze dirette. È disponibile infatti, integrato al testo, il docu film “Storie di immigrati liguri in Australia dei primi anni 2000” realizzato da Roberto Beani, video maker e documentarista, a testimonianza di quanto la vita degli italiani migrati nel passato sia stata difficile, nonché monito a non dimenticare che la povertà e la necessità di migrare non sono estranee all’Italia. L'autrice Carmen Lavezzari racconta il libro, la sua vita e quella del marito restituendo in modo lucido, potente, l'esperienza di una coppia che ha lasciato tutto andando verso l'ignoto, un po' per avventura e un po' per disperazione.