Il Capitano D'Albertis

Il Capitano D’Albertis (1846-1932), viaggiatore, scrittore, spirito avventuroso e curioso che ha attraversato la storia di mezzo secolo della città legando la propria vita al mare e ai viaggi, si è inserito in modo esemplare nella vicenda culturale e scientifica della Genova di fine ’800.
Dalla Marina Militare passa alla Marina Mercantile per dedicarsi a tempo pieno alla navigazione da diporto e fonda il primo Yacht Club Italiano (1879). A bordo del “Violante” e del “Corsaro”, i suoi due cutter, viaggia solcando dapprima il Mediterraneo e l’Atlantico, per seguire la rotta di Colombo fino a San Salvador. 
Frequentando il Marchese Giacomo Doria, fondatore del Museo di Storia Naturale cittadino, cerca di rendersi utile alla ricerca e durante i suoi viaggi esegue analisi dei mari, dei pesci e delle piante in cui si imbatte.
Compie tre giri del mondo e il periplo dell’Africa, utilizzando i più svariati mezzi di trasporto, dalla nave al cavallo, dal treno al cammello, dalle barche a vela agli idrovolanti.
Costruisce oltre 100 orologi solari in tutto il mondo (di cui 10 al castello), scatta migliaia di foto, raccoglie armi, cannoni e alabarde.

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