
L'Ottocento dei Quinzio tra realismo e colore. Acquarelli, bozzettii, dipinti, sculture
Data: da 25/09/2025 a 14/12/2025
I Musei di Strada Nuova, a Palazzo Rosso, la Galleria d’Arte Moderna e l’Accademia Ligustica di Belle Arti presentano una preziosa mostra in tre sedi dedicata a una grande famiglia di artisti genovesi, i Quinzio: pittori, disegnatori, scultori e frescanti attivi per la committenza cittadina, e non solo, tra secondo ‘800 e primo ‘900.
Giovanni Quinzio e i figli Antonio Orazio e Tullio Salvatore, in sintonia con le istanze dell’eclettismo capillarmente diffuse in età post unitaria, rinnovano la tradizione accademica ancora rivolta a moduli tardo neoclassici innestandovi nuovi spunti, afferenti all’esotismo e alla sperimentazione verista e naturalista sul colore e sulla luce, rappresentando a Genova un’alternativa, assai congeniale al gusto della committenza locale, ai modi pur apprezzatissimi di Nicolò Barabino e Santo Bertelli.
Il loro successo è testimoniato dal ruolo di primo piano che ebbero in alcuni dei più importanti cantieri della città rinnovata - dagli affreschi nei palazzi Lercari Parodi e Spinola Gambaro in Strada Nuova a quelli della nuova grande chiesa dell’Immacolata - ma anche dalle importanti commissioni ricevute per dipinti e sculture, di taglio storico e celebrativo, destinate a sedi prestigiose, come il palazzo genovese della Banca d’Italia o il grande cantiere del Vittoriano a Roma. A tutto questo affiancarono l’attività più intima di ritrattisti, con opere di intenso realismo e grande penetrazione psicologica, capaci di influenzare, nella fusione di verismo ottocentesco e naturalismo di impressionistica libertà, le generazioni successive di ritrattisti liguri.
Dipinti, bozzetti e sculture – celebre il ritratto in bronzo del principe Odone di Savoia – oltre a una grande quantità di bellissimi acquarelli dalle cromie ricercate e preziose, spesso in relazione alla progettazione per l’affresco, raccontano nelle tre sedi della mostra i tanti volti del successo di questa “ditta” familiare, permettendoci in più, in maniera inedita, di entrare idealmente nel “dietro le quinte” di una bottega artistica del tempo e spiare l’elaborazione dei processi creativi fin dai primi colorati schizzi sulla carta.
Musei di Strada Nuova-Palazzo Rosso, a cura di Martina Panizzutt e Margherita Priarone (25 settembre-14 dicembre)
Galleria d’Arte Moderna, a cura di Elena Putti (25 settembre-14 dicembre)
Accademia Ligustica di Belle Arti, a cura di Giulio Sommariva (2 ottobre-14 dicembre)