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Gioacchino Assereto (Genova, 1600-1649)
Olio su tela, cm. 162 x 136
Il soggetto del dipinto, tratto da Tito Livio, è assai raro nella pittura genovese. Riconoscendo un segno divino, la regina Tanaquil ferma il servitore che si accinge a spegnere il fuoco sprigionatosi dalle chiome del figlio di una delle serve, il piccolo Servio Tullio addormentato e ignaro del clamore. 1640 è la data probabile di esecuzione della tela, il cui soggetto potrebbe alludere al conflitto fra nobili vecchi e nuovi o agli sforzi dei popolari di accedere alla classe nobiliare. È uno dei capolavori dell’Assereto e ha un fortissimo impatto emozionale, dovuto anche alla predominanza del colore caldo illuminato da bagliori. Da questa versione deriva la copia della Cassa di Risparmio di Genova, in cui la tensione espressiva in parte si dissolve, sia per l’adattamento a un diverso formato, sia per le varianti nel gruppo dei personaggi di destra.