Imbarco di una regina

Imbarco di una regina

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Agostino Tassi (Perugia, 1580 - Roma, 1644)

Tecnica e misure:

Olio su tela, cm. 73 x 97

Formatosi tra Roma e Firenze, Agostino Tassi si specializzò nella pittura di paesaggio e, soprattutto, di architetture, lavorando anche a Genova nel 1610, prima del definitivo ritorno a Roma. Non vi sono elementi, però, per collegare l’esecuzione di questa tela al soggiorno genovese dell’artista, durante il quale in effetti si segnalò solo per decorazioni a fresco per altro oggi non più riscontrabili, anche perché del tutto incerta è l’identificazione di un soggetto siffatto nei più antichi inventari della collezione Brignole - Sale.
In effetti l’estraneità del dipinto al contesto genovese sembra dimostrata anche dalla fantasiosa lettura del soggetto – per altro non facile – e dalle attribuzioni all’ambito veneto fatte nel corso del XIX secolo. Mentre la mano di Tassi, riconoscibile in tutti i dettagli – nelle figure, nelle imbarcazioni e nelle monumentali architetture –, è invece facilmente identificabile, per ciò che riguarda l’episodio illustrato, sulla base di altri dipinti dello stesso artista si possono presentare come alternativi anche i titoli di Imbarco di sant’Elena, forse preferibile in ragione dell’antica attestazione, e di Imbarco della regina di Saba, ma la mancanza di elementi atti a riconoscere con sicurezza la protagonista ha indotto a scegliere un’indicazione più generica.
L’esecuzione di questa tela è stata riferita al 1617 circa, ovvero al momento cui sono ricondotti anche altri soggetti tasseschi in cui episodi del tutto analoghi a quello qui raffigurato sono ambientati tra monumentali architetture.