Lupa con Romolo e Remo

Romolo e Remo con la lupa

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Titolo dell'opera:

Lupa con Romolo e Remo

Acquisizione:

Maria Brignole-Sale De Ferrari Duch. di Galliera 1874 Genova - donazione

Autore:

Biggi, Francesco - Parodi, Domenico

Tipologia:

scultura

Epoca:

1707 - 1707 - XVIII

Inventario:

317

Tecnica:

marmo

Descrizione:

I due gruppi scultorei vennero realizzati rispettivamente dai due scultori genovesi Bernardo Schiaffino e Francesco Biggi, probabilmente in entrambi i casi a partire da un disegno di Domenico Parodi, il pittore che realizza gli affreschi e guida la regia decorativa di questo ambiente. Domenico Parodi è il figlio del grande scultore di età barocca Filippo Parodi, e da questi apprende l’arte di scolpire il marmo e pensare, anche nella realizzazione dei sui affreschi, in tre dimensioni, dando plasticità e monumentalità alle forme. Le due sculture dovevano essere in origine due fontane - l'acqua sgorgava da un piccolo tubo nascosto dentro le fauci dei due animali - ed erano collocate nel piccolo "ninfeo da interno" voluto da Anton Giulio secondo Brignole-Sale all'interno di questo mezzanino. Qui, infatti, trasformando ambienti normalmente di servizio, entro il 1710 il committente si fece allestire un appartamento privato e totalmente esclusivo, impreziosito da lussuosi arredi e ricche decorazioni. La scelta dei soggetti è motivata dal fatto che entrambi gli episodi costituiscono due punti nodali, di inizio e fine, di una narrazione che investe per intero la stanza, comprese le ante lignee degli armadi a muro, e che ripercorre gli episodi salienti che segnano le mitiche origini di Roma: quindi la nascita di Elena, l’attribuzione da parte di Paride del pomo “della discordia” a Venere, il rapimento di Elena da parte di Paridi e, di fronte, la fuga di Enea da Troia, per arrivare, infine, alla nascita di Romolo e Remo. Gruppo scultore raffigurante Romolo e Remo bambini in atteggiamento affettuoso accanto alla Lupa Romana.