Sala delle Meridiane

Raccolta:

La seconda sala del piano nobile della dimora del capitano d’Albertis è la Sala delle Meridiane, Sala del Camino o Sala Gotica: la denominazione che le dà Edmondo De Amicis elimina ogni equivoco assegnandole il nome di “studio di un girovago pintor di meridiane”.
In questa sala, il capitano progettava le meridiane che ha realizzato in tutto il mondo e di cui si sono conservati spolveri e fotografie. Oltre agli strumenti per costruirle, che lui stesso trasportava in un baule su cui si legge “Istrumenti. E.A. D’A”, è qui visibile parte del suo contenuto di attrezzature e utensili, insieme ad alcune meridiane portatili esposte in una delle bacheche originarie del museo ottocentesco.
L’arredo originario e gli strumenti usati dal capitano per costruire le meridiane ripropongono questo spazio come luogo del richiamo all’identità familiare ma anche cittadina, variamente evocata insieme ai motivi dell’impresa colombiana.


Le Meridiane
Per scandire il tempo durante le sue soste sulla terraferma, tra le torri, le logge e le terrazze della sua dimora, il capitano si è costruito 10 orologi solari dalle più svariate forme e dall’immancabile motto di accompagnamento: lastre marmoree incise o dipinte ad acquarello con evanescenti fate colorate che si tendono la mano a rappresentare le ore, enigmatici bacini metallici con annotazioni astronomiche, globi su colonnine avvolti nelle tenebre della notte o nella luce del giorno, il busto di Colombo con il suo testamento...

(N.B. Nella pagina di questa sala sono visibili le fotografie di alcune meridiane realizzate dal Capitano sia per il Castello che per altre località e nella descrizione dell'immagine, ove disponibili, sono indicati i luoghi nei quali sono posizionate)