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Alessandro Magnasco (Genova, 1667-1749)
Olio su tela, cm. 58 x 45
Il piccolo dipinto, unitamente a quello di analogo soggetto esposto accanto, è tipico della produzione di "quadri da gabinetto", di formato ridotto e soggetto curioso, per cui Magnasco fu famoso. Noto anche col nome di Scena zingaresca, giunse nelle collezioni civiche nel 1875 con il legato Assarotti. Attesta la programmatica scelta "antigraziosa" dell’autore e la sua preferenza per soggetti ritenuti volgari, intesi come occasioni di smascheramento e di critica di tutta una società e della sua morale.