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Padri del Comune, XV secolo
Rilegatura XVIII secolo in pelle con impressioni a secco, membrana, 330 x 240 mm, cc 154
Manoscritto
Magistrato dei Padri del Comune
n. inv. A.S.C.G, MS 422
Magistrato dei Padri del Comune
A carta 1 verso stemma di Genova fra due angeli (a colori). Aggiunte posteriori di mano diverse fino al 1676.
Il magistrato dei Padri del Comune ebbe origine nel XIII secolo con il nome di Salvatores Portus et Moduli, con il compito di provvedere a gestione, manutenzione e sviluppo del porto. Ai Padri del Comune il Governo delegava particolari settori d'intervento, con proprio bilancio e poteri giurisdizionali estesi, in alcuni casi, fino alla pena capitale. La denominazione di Padri del Comune comparirà nei documenti a partire dal XV secolo.
I Padri del Comune avevano competenze paragonabili a quelle di una moderna amministrazione comunale, per la varietà e la vastità degli ambiti controllati, tra i quali strade, piazze, acquedotto, pulizia, raccolta e smaltimento rifiuti.
La documentazione d’archivio dei Padri del Comune conservata presso l’Archivio storico del Comune copre un arco temporale che va dal 1412 al 1797. Ammonta a 1249 unità tra libri di conti e filze di documenti. La serie dei libri contabili (cartulari e manuali) copre gli anni dal 1412 alla fine della caduta della Repubblica aristocratica.
Per il periodo più antico (1340-1406) la documentazione contabile è conservata presso l’Archivio di Stato di Genova, fondo Antico Comune.