Lo studio di Mazzini

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E’ ricostruito lo studio di Mazzini, con la sua scrivania ed alcuni oggetti che gli appartennero (occhiali, portacarte, cassetta con l’occorrente per scrivere, scacchiera con pezzi e portapezzi).
Tra questi, la sua amatissima chitarra che portò con sé in esilio e con la quale, esperto di musica qual era, soleva accompagnarsi, e una pagina musicale intitolata “Canto delle mandriane bernesi”, ispirata a un canto di pastori, composta nel 1836 a Grenchen, nel cantone di Berna, durante il periodo dell’esilio svizzero.
Sul tavolo poggia un quaderno degli “zibaldoni”, cioè scritti e appunti autografi di Mazzini che risalgono al periodo giovanile.