Memorie del Santuario e convento della Santissima Annunziata in Mentone

Memorie del Santuario e convento della Santissima Annunziata in Mentone

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

p. Stanislao Rubadi da Genova, registro manoscritto, 1871-1872

Tecnica e misure:

registro manoscritto, corredato da 2 piantine e 7 disegni a china, cc. 1-58, varie cc. bianche in fondo, 235 x 190 mm

Collocazione:

Archivio storico dei Cappuccini di Genova, Fondo storico provinciale, BB50

Provenienza:

Curia della Provincia di Genova dei Frati Minori Cappuccini

Questo manoscritto fu redatto da p. Stanislao Rubadi da Genova, primo guardiano del convento della Santissima Annunziata di Mentone. In esso viene dato un resoconto dettagliato dei lavori compiuti per adattare il sito all’insediamento dei Cappuccini, delle opere d’arte che vi son state collocate e anche dei problemi incontrati nell’edificazione, corredando lo scritto con alcuni disegni a china. Nel sec. XVII la circoscrizione territoriale della Provincia dei Cappuccini di Genova si estendeva a ovest fino a Nizza. Nel 1610, per iniziativa di S. Lorenzo da Brindisi, era stato fondato a Mentone un convento che  nel 1793, durante la Rivoluzione francese, fu chiuso e trasformato in caserma. Nel 1808 Gerolamo de Monleon, sindaco di Mentone, acquistò dalla nazione francese una cappella dedicata alla Santissima Annunziata.  Nel 1867 il padre provinciale dei Cappuccini Giovanni d'Acqui, dovendo far fronte alle conseguenze della soppressione dei conventi nel Regno d’Italia,  ottenne dal sindaco Carlo de Monleon, figlio di Gerolamo, il permesso per l'officiatura della chiesa Santissima Annunziata e per un nuovo convento di Cappuccini a Mentone, che nel 1861 era diventata francese. Nel 1887 il convento fu gravemente danneggiato dal terremoto e abbandonato. Nel 1893  la Provincia di Genova rinunciò definitivamente ad esso cedendolo alla Provincia di Lione.