Amministrazioni comunali

Le amministrazioni comunali (sec. XIX-XX)
Nel 1797 la caduta della Repubblica aristocratica segnò la fine delle antiche Magistrature. Le nuove forme di governo produssero anche innovazioni amministrative; nel periodo che intercorre tra il 1797 e il 1815, quando la Liguria entrò a far parte del Regno di Sardegna, l’assetto amministrativo di Genova cambiò ben sei volte. L’annessione all’Impero napoleonico segnò la fine dell’indipendenza genovese, ma diede origine a molte significative innovazioni. Nel 1805, Genova ebbe per la prima volta una moderna amministrazione comunale ricalcata sulla Mairie francese.
Dopo l’infelice tentativo di far rivivere l’antica Repubblica (1814), il Governo piemontese soppresse le innovazioni introdotte dalla Francia (tra le quali il sistema metrico decimale) e affidò il governo della città ad un Corpo Decurionale di ottanta membri, nominati dal Re in base alla nobiltà e al censo, con a capo un Sindaco di prima classe e un Sindaco di seconda classe, che amministrò Genova fino al 1849, quando, in seguito all’approvazione della nuova legge sui municipi del 7 ottobre 1848, fu varato un nuovo assetto amministrativo.
Tutte quante le vicende sono documentate dal materiale archivistico relativo, suddiviso in serie denominate rispettivamente: Amministrazione municipale sotto il Governo ligure; Amministrazione Municipale sotto il Governo francese; Amministrazione Decurionale; Segreteria Amministrazione Civica.
Dall’Unità d’Italia al 1945, i documenti dell’Amministrazione comunale di Genova sono raccolti in due sezioni , Fondo Amministrazione Comunale 1860 -1910 e Fondo Amministrazione Comunale 1910-1940, a cui si è aggiunto il Fondo Progetti Edilizi 1868 - 1925.
Altra vasta sezione dell’Archivio è quella costituita dai documenti dei Comuni annessi a Genova nel 1873 (Foce, S.Francesco d’Albaro, S.Martino d’Albaro, S.Fruttuoso, Marassi, Staglieno) e dei diciannove Comuni annessi nel 1926 per formare la Grande Genova. Accanto a questa documentazione è conservato l’Archivio Storico di Stato Civile, comprendente gli indici e gli atti di nascita, matrimonio e morte degli anni 1786 -1814 e 1828-1854, i volumi di quattro censimenti ottocenteschi (1808, 1827, 1856, 1871), oltre ai registri delle Leve militari, dall’epoca napoleonica al 1910.