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Argento
Argentieri attivi a Genova, metà XVI sec. - inizi XVII sec.,
Teramo Danieli - Simone Caldera, 1438-1445,
La cassa nasce quale monumentale supporto per portare in processione le ceneri di San Giovanni Battista, patrono di Genova, in occasione della sua festa (24 giugno), rito che si perpetua ancora oggi. Tali reliquie, conservate in cattedrale dentro l'altare della cappella del Santo, sono state recuperate dai genovesi dalla città di Mira nel 1098, al tempo della Prima crociata. La cassa venne commissionata dai Priori della Cappella del Battista e realizzata tra il 1438 e il 1445 dal ligure Teramo Danieli, al quale si attribuisce il disegno complessivo, cui subentrò il ligure Simone Caldera, in precedenza attivo a Siena data la sua cultura artistica di livello internazionale. La forma della cassa ripropone quella di una cattedrale in miniatura, sormontata da guglie e pinnacoli fittamente decorati. Ai quattro angoli due evangelisti: San Giovanni e San Matteo e due santi protettori della città: San Giorgio e San Lorenzo. Nella parte centrale è narrata la storia del Precursore nei dieci episodi più salienti, dall’annuncio della sua nascita alla sepoltura dopo il martirio.