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Plamen Dejanoff (Veliko Tarnovo, 1970)
Tecnica mista, dimensioni varie
In deposito (n. inv. 3191)
Installazione
Plamen Dejanoff, noto per le sue operazioni che provocano un corto circuito tra il mondo dell’arte e quello del mercato economico, ha compiuto gli studi all’Accademia di Arti Applicati di Sofia e all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Dal 1994 al 2000 ha costituito un lungo sodalizio di vita e lavoro con Swetlana Heger (Brno 1968) creando una ditta artistica che partecipò a numerose mostre collettive tra cui la 2° Biennale di Berlino.
Dal 2001 Plamen ha continuato personalmente ad approfondire le tematiche già affrontate in team con Heger ,focalizzandosi sui rapporti tra cultura e economia, tra arte/mercato e, per estensione, arrivando ad una fusione tra arte e vita.
La sua strategia è molto più vicina alle dinamiche produttive delle grandi multinazionali che al modo di procedere d’artista. Analizza i meccanismi delle corporation - dalla produzione al consumo - per incentrare il suo lavoro sulla comunicazione.
La riflessione sulle strette connessioni tra arte e economia investe la sua stessa vita, con una ridefinizione globale della sua immagine attraverso una campagna di comunicazione che lo porta a modificare il suo stesso cognome, da Dejanov a Dejanoff.
Da queste premesse nasce la serie Collective Wishdream of Upperclass Possibilities di cui fa parte l’installazione del museo, esposta a Liste durante la fiera di ArtBasel del 2003.
Rifiutando la distinzione tra oggetto d’arte e prodotto industriale, Plamen fonde elementi di architettura, pittura, scultura: gli oggetti prelevati dal mondo del design o dalla produzione di altri artisti non sono più estensione dell’individualità di chi li ha creati, ma ipermerci autonome che generano desiderio.
Così sulla lucida piattaforma bianco-azzurra, gli “oggetti del desiderio” - un cerchione di cristallo artificiale, fedele riproduzione di un cerchione della Z3 Silver di produzione BMW, una poltroncina del design australiano Mark Newson e le 3 lampade Vistosi in vetro colorato - si offrono allo sguardo bramoso degli spettatori per creare un universo di oggetti e brand totalmente autonomo.