Croce reliquario, detta degli Zaccaria

Croce reliquario, detta degli Zaccaria

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Orefice bizantino, XIII secolo

Tecnica e misure:

Argento dorato, perle, smeraldi, zaffiri, granati, rubini, agata corniola, pietre non preziose, cristallo di rocca, 67,1 x 41 x 1 cm

Collocazione:

Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo

Provenienza:

Famiglia Zaccaria, fine secolo XV

Tipologia:

Reliquiario


La faccia anteriore è costituita da una lamina d'oro, decorata con pietre preziose, al cui centro sono conservati frammenti di legno che la tradizione attribuisce a parti della Croce di Cristo; sul retro sono immagini a sbalzo a mezzo busto – in basso San Giovanni Evangelista, al centro la Vergine, ai lati gli arcangeli Gabriele e Michele, in alto Cristo Pantocratore – e una scritta in greco che informa del fatto che questa croce venne commissionata nel IX secolo da Barda, fratello dell’imperatrice madre d'Oriente Teodolinda, che ne fece dono alla basilica di San Giovanni Evangelista di Efeso, e che Isacco, vescovo di Efeso tra 1260 e il 1283, la fece rifare nella foggia con la quale ci è pervenuta, trasformandola in stauroteca, vale a dire in reliquiario della Vera Croce. Depredata dai Turchi nel 1308, l'anno successivo riuscì ad appropriarsene la famiglia genovese Zaccaria, i cui ultimi rappresentanti nel XIV secolo ne fecero dono alla Cattedrale di Genova e in seguito venne usata nella cerimonia di benedizione del doge il giorno dell'elezione. Viene attualmente esposta in Cattedrale il Venerdì Santo.

 

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