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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Galliano Mazzon (Camisano Vicentino, 1896 - Milano, 1978)

Tecnica e misure:

1949, tempera su carta intelata, cm. 69x50

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Rudolf Mattes (1944)

Tecnica e misure:

1978, tondino di metallo, cm. 63

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Sandro Martini (Livorno, 1941)

Tecnica e misure:

1976, acquerello su carta di riso, cm. 28x26,5

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Sandro Martini (Livorno, 1941)

Tecnica e misure:

1975, acquerello su carta di riso, cm. 28x26,5

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Sandro Martini (Livorno, 1941)

Tecnica e misure:

1975, tecnica mista su tela, cm. 160x140

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Titolo dell'opera:

Molle

Acquisizione:

Maria Cernuschi Ghiringhelli 1990

Autore:

Marrocco, Armando

Tipologia:

scultura

Epoca:

1966 - 1966 - XX

Inventario:

700

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 62; Larghezza: 65; Profondità: 30

Tecnica:

Metallo verniciato

Ultimi prestiti:

Astrattismo in Italia nella raccolta Cernuschi Ghiringhelli - Villa Croce - 1985

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Descrizione:

Armando Marrocco è un artista, pittore e scultore italiano. Inizia la sua attività espositiva nel 1968 a Milano e la prosegue nei due decenni successivi con molte e significative presenze in mostre personali e collettive. L’opera “Molle” delle collezione del Museo allude in maniera ironica e vagamente pop ad un rappresentazione dell’opera d’arte che per l’artista richiama (seppur in modalità sarcastica) la realtà naturale. Le molle in acciaio una volta accarezzate scontrano tra di loro generando da un lato suoni e rumori oltre che delle oscillazioni che richiamano la possibilità da parte di un elemento scultoreo di offrire effetti ottico dinamici in una ricerca che coinvolga i vari sensi e il coinvolgimento del fruitore.

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Titolo dell'opera:

Dondolo

Acquisizione:

Maria Cernuschi Ghiringhelli 1990

Autore:

Marrocco, Armando

Tipologia:

scultura

Epoca:

1966 - 1966 - XX

Inventario:

699

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 70; Larghezza: 140; Profondità: 16

Tecnica:

Legno, feltro, acciaio

Ultimi prestiti:

Astrattismo in Italia nella raccolta Cernuschi Ghiringhelli - Villa Croce, Genova - 1985

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Descrizione:

Armando Marrocco è un artista, pittore e scultore italiano. Inizia la sua attività espositiva nel 1968 a Milano e la prosegue nei due decenni successivi con molte e significative presenze in mostre personali e collettive. L’opera “Dondolo” si inserisce al pari dell’altra opera “Molle” presente nella collezioni del Museo, in un ambito di ricerca che allude in maniera ironica ad una possibile alternativa alla scultura classica. Nello specifico “Dondolo” è il risultato di una tavolo rotondo in legno tagliato sulla diagonale che richiama il vecchio gioco dei bambini. La necessità per ottenere un movimento e dei suoni agendo su un lato, ne determinano una diversa relazione con il pubblico che osserva l’opera che diventa co- protagonista della scelta artistica dell’autore.

Piero Manzoni "Achrome", 1958

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Titolo dell'opera:

Achrome

Acquisizione:

Maria Cernuschi Ghiringhelli 1990

Autore:

Manzoni, Piero

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1958 - 1958 - sec. XX

Inventario:

698

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 50; Larghezza: 30

Tecnica:

Caolino su tela

Ultimi prestiti:

Astrattismo in Italia nella raccolta Cernuschi Ghiringhelli - Villa Croce, Genova - 1985
Manzoni, opere uniche - galleria Cenobio - Visualità, Milano - 1967

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Descrizione:

Il primo Achrome è del 1957: una colata di gesso e caolino su tela con un effetto muro ancora di impronta informale, ma dove l’intervento dell’artista viene ridotto al minimo. Questa serie di opere è pensata come “un’unica superficie ininterrotta” dove la materia diventa protagonista su tele a riquadri o piegate a grinze: “... una superficie bianca che è una superficie bianca e basta (una superficie incolore che è una superficie incolore) anzi, meglio ancora, che è e basta: essere (e essere totale è puro divenire)”. Negli anni la sperimentazione sugli Achromes continuerà: ingloberanno oggetti, paglia, legno, sassi, panini, determinandosi come entità vitali, indipendenti dalla volontà stessa dell’artista, poi sempre più sintetici, in lana di vetro, plastica e pallini di polistirolo e auto-generanti, con polistirolo imbevuto di cloruro di cobalto dai colori cangianti al variare degli elementi atmosferici.

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paul Mansouroff (San Pietroburgo, 1896 - Nizza, 1983)

Tecnica e misure:

1968, alluminio, cm. 50x20

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Paul Mansouroff (San Pietroburgo, 1896 - Nizza, 1983)

Tecnica e misure:

1963, matita su carta, cm. 38x18,9

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