Arazzi

A Genova, l’arte degli arazzi ebbe nei secoli a cavallo del Rinascimento il suo periodo di massimo splendore, grazie soprattutto agli stretti legami economici della Repubblica marinara genovese con le Fiandre, la regione in cui gli arazzi venivano tessuti. In occasione della visita dell’imperatore Carlo V (1533), Villa del Principe era già traboccante di panni e arazzi.

Oggi il museo di Villa del Principe ospita tre cicli di arazzi, risalenti al Quattrocento e al Cinquecento, per un totale di undici meraviglie del Rinascimento europeo.

 

Arazzi di Alessandro Magno

I due panni conservati nel Salone dei Giganti, raffiguranti le Storie di Alessandro Magno, sono considerati dagli esperti tra i più importanti arazzi del Quattrocento. Tessuti con filati d’oro, d’argento, di seta e di lana, furono realizzati intorno al 1460 a Tournai, nel Ducato di Borgogna che era allora uno degli stati europei più dinamici. I due arazzi sono grandi poco meno di quaranta metri quadrati ciascuno e raffigurano diversi episodi della biografia e della leggenda di Alessandro Magno, considerato dai Duchi di Borgogna un modello di virtù politica e morale, sovrano giusto ed eroico e protagonista di imprese fiabesche.

 

Gli arazzi del Mesi

La serie completa dei “Mesi”, replica coeva di un ciclo realizzato a Bruxelles intorno al 1525, era composta da dodici arazzi e compare nell’inventario dei beni appartenuti ad Andrea Doria. Dopo alcune dispersioni, oggi la collezione Doria conserva tre esemplari della serie raffiguranti Gennaio, Febbraio ed Agosto. Ciascuno dei panni presenta un tondo centrale, all’interno del quale è presentata la divinità che la tradizione mitologia associava al mese in questione. Intorno ad esso sono raffigurate una serie di attività, soprattutto agricole, connesse al periodo dell’anno rappresentato.

 

Gli arazzi della Battaglia di Lepanto

Questa serie di sei panni e dei due tramezzi fu commissionata da Giovanni Andrea I, nipote e successore di Andrea, che partecipò alla Battaglia di Lepanto, l’evento militare di maggiore rilievo del XVI secolo.

Nel maggio del 1571 Papa Pio V costituì la Sacra Lega riunendo il Papato, la Spagna, Venezia e la rivale Genova, in un clima di crociata contro gli infedeli. La vittoria cristiana alla battaglia di Lepanto registrò un rilevante successo per la Lega, interrompendo la decennale supremazia turca sul Mediterraneo.

Per gli arazzi, conservati nel Salone del Naufragio di Villa del Principe, il Doria affidò la realizzazione dei disegni preparatori a Lazzaro Calvi, che realizzò le scene centrali, e a Luca Cambiaso, che si occupò invece delle incorniciature e delle figure allegoriche. Gli arazzi furono tessuti a Bruxelles e vennero spediti a Genova nel 1591. La sequenza dei panni raffigura le varie tappe della battaglia, dalla partenza della flotta cristiana sino alla conclusione dello scontro e al ritorno della flotta a Corfù.