Piatto di San Giovanni Battista

Piatto di San Giovanni Battista

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Manifattura romana, I secolo d.C. e orafo parigino, inizi secolo XV

Tecnica e misure:

Calcedonio, lamina d’oro, smalti policromi e gemme, diametro 38 cm

Collocazione:

Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo

Provenienza:

Papa Innocenzo VIII Cybo, 1492

Tipologia:

Manufatto di oreficeria


Secondo la tradizione il piatto sarebbe stato usato per raccogliere la testa del Battista dopo la sua decollazione: si tratta comunque di un pezzo eccezionale per la qualità artistica, per il valore devozionale e per il valore intrinseco. Il piatto è frutto di due interventi differenti: il recipiente vero e proprio è di calcedonio, è di produzione romana del I secolo d.C. e fu probabilmente commissionato da un imperatore.
La decorazione metallica che lo incornicia e lo caratterizza al centro con la raffigurazione della testa del precursore è opera francese degli inizi del XV secolo: si tratta di oro, rubini e smalti.
Il primo proprietario noto è il cardinal Jean Balue, personaggio di primo piano della Francia della metà del XV secolo, consigliere e amico del re di Francia, e molto probabilmente il committente del decoro quattrocentesco fu un esponente della dinastia dei Valois: lo stesso re Carlo VI oppure il duca di Borgogna o quello di Berry. Dal porporato venne donato a papa Innocenzo VIII, che in quanto genovese, lo destinò alla protettoria della cappella di San Giovanni Battista.