Neppure un toponimo ricorda oggi il complesso conventuale di San Domenico, demolito per la costruzione del teatro Carlo Felice (1828) e del Palazzo dell’Accademia (1831) su progetto dell’architetto Carlo Barabino. L’intervento dotò la città di una nuova piazza rappresentativa, al centro della quale, nel 1894, fu eretto il monumento dedicato a Garibaldi, opera di Augusto Rivalta. I successivi lavori di riassetto urbano e la formazione della nuova piazza nel Novecento, con la costruzione del Palazzo della nuova Borsa ed il Palazzo della Navigazione Generale Italiana, oggi Regione Liguria, modificarono profondamente l’originario contesto barabiniano.