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Luigi Garibbo (Genova, 1782 - Firenze, 1869)
Acquerello su cartoncino
Disegno
Antecedente 1825.
Il Palazzo del Principe, costruito nella prima metà del Cinquecento per volontà di Andrea Doria, ammiraglio dell’Imperatore Carlo V, era una “reggia” al’interno di una città repubblicana, e uno dei luoghi topici della Genova rinascimentale. Dietro l’articolato palazzo (la cui origine è legata all’artista Perin del Vaga, allievo di Raffaello) si vede la monumentale “statua del Gigante”, opera cinquecentesca di Marcello Sparzo, posta in una terrazza del giardino superiore, distrutto nel corso dell’Ottocento per la costruzione della ferrovia e per l’edificazione di molti palazzi, tra cui l’Hotel Miramare, ancor oggi esistente; alle spalle si distende la collina, coronata dalle chiese di S. Rocco e, arretrata, di S. Francesco da Paola. Il poderoso bastione cinquecentesco della porta di San Tomaso delimita a levante il confine del complesso edificio, ubicato in origine fuori delle mura cittadine.