BIGLIETTI
Biglietto singolo
intero 7 €
ridotto 4 € per i possessori del biglietto del Galata Museo del Mare
ridotto 5 € dai 7 ai 17 anni, oltre i 65 anni (cittadini UE), gruppi di almeno 15 persone, convenzionati
scuole 5 €
famiglia (2 adulti e un ragazzo dai 7 ai 17 anni) 16 €
I biglietti possono essere acquistati online (servizio di prevendita 1 €)
Gratuito: bambini sotto i 7 anni, accompagnatori persone con disabilità, giornalisti iscritti all'Ordine, Guide turistiche nazionali munite di tesserino, soci ICOM, insegnanti in possesso della card scuole, docenti e studenti iscritti alle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia, docenti e studenti iscritti alla accademia di belle arti dell’Università di Genova.
Gratuito anche per tutti i cittadini/e dell’UE la prima domenica del mese.
MEI Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana
Il MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana, ospitato all'interno della medioevale Commenda di San Giovanni di Prè, si sviluppa su 3 piani divisi in 16 aree dove si può possono ripercorrere le molteplici storie delle migrazioni italiane, dall’Unità d’Italia (e ancora prima) alla contemporaneità. Il museo è in stretta relazione con il Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e in particolare con il vicino Galata Museo del Mare, che ospita la sezione sui viaggi transoceanici "Memoria e Migrazioni" e la sezione sull’immigrazione, "Italiano anch’io".
Genova è una città fortemente legata all’emigrazione: da qui sono partiti milioni di italiani diretti verso le Americhe, l’Africa, l’Asia e l’Australia. Inoltre, è stata a lungo meta della mobilità interna.
Le storie di vita dei migranti sono narrate attraverso fonti di prima mano, come i diari, le lettere, le fotografie, video, e giornali e documenti d’archivio.
Un museo empatico, multimediale e interattivo, dove “fare esperienza”; l’ultima frontiera dell’innovazione nei musei. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città, che in origine dava ospitalità ai pellegrini.
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