
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Dipinto
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
San Fruttuoso di Camogli
Galleria Lino Pesaro 1926 Genova
1880 - 1922
GAM0424
Unità di misura: cm; Altezza: 83; Larghezza: 81; Varie: Misure con cornice: cm 89.5 x 87.5
Rubaldo Merello, scultore, pittore ed elegante disegnatore, fa riferimento al simbolismo di Plinio Nomellini e di Gaetano Previati, ma anche alle novità portate a Genova da Giuseppe Cominetti e alla sinuosità internazionali delle linee liberty. L’artista è noto soprattutto per i paesaggi dedicati al promontorio di Portofino, alla piccola insenatura di San Fruttuoso, con la torre dei Doria dove abitava. Le sue sono visioni di una natura riproposta attraverso il filtro di colori innaturali, spesso materici, dove risaltano i caratteristici blu cobalto, i rossi e gialli intensi, il verde acceso. L'opera rappresenta la Basilica di San Fruttuoso.
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Nuova gente
1907 - 1908
GAM 1611
Unità di misura: cm; Altezza: 300; Larghezza: 600
VIII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia - Venezia - 1909
Nomellini fu un pittore toscano influenzato dalla poetica del Simbolismo e dalla tecnica del Divisionismo. Il dipinto infatti, per composizione e taglio narrativo, è vicino a certe opere di Gaetano Previati. Inoltre è ben evidente l'uso della pennellata divisa che Nomellini condivise con gli altri divisionisti tra i quali Giovanni Segantini e Angelo Morbelli.
L'opera presenta una generale tonalità fredda: è dominata per quantità dai toni grigio-azzurri del cielo e del terreno. I colori più brillanti sono l'arancio dello stendardo che si ritrova nelle pennellate sparse nell'opera e nei fiori e tra le foglie d'erba. I personaggi sono in controluce e quindi colorati con incarnati scuri. Il cielo nuvoloso è invece molto chiaro sebbene non sia illuminato dalla luce del sole.
Il dipinto fu realizzato tra il 1907 e il 1908, assieme a "Il Cantiere", per la decorazione del Palazzo Comunale di Sampierdarena ed esposto nel 1909 alla VIII Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia: queste due tele sono veri manifesti della vocazione industriale e cantieristica del ponente genovese. "Nuova gente" fa parte della raccolta "Divisionismo e simbolismo in Liguria". Il dipinto, che si sviluppa in orizzontale, favorisce l'inquadratura ampia e la vista della scena che ritrae il corteo umano che si muove verso la destra dell'osservatore. Uomini, donne e bambini sono nudi e festanti e avanzano tra fiori e colori. Al centro due uomini portano un vessillo formato da una grande corona di fiori mentre in testa al corteo altri sostengono uno stendardo rosso che si gonfia al vento.
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Sede:
Comune di Genova - Palazzo Tursi
Via Garibaldi 9 - 16124 Genova
C.F. / P.iva 00856930102