Bernardo Strozzi "La Visione di San Domenico"

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino (Campo Ligure o Genova, 1582 - Venezia, 1644)

Tipologia:

Dipinto

Tecnica e misure:

Olio su tela, 176 x 107 cm

 

Donato all’Accademia dal marchese Marcello Durazzo, è il bozzetto per la raffigurazione centrale della volta del coro della chiesa genovese di San Domenico, affrescata dallo Strozzi all’inizio degli anni Venti del XVII secolo e demolita tra il 1819 e il 1821. La composizione riecheggia lo schema della pala di Pietro Sorri per la chiesa di Sant’Agostino a Siena, mentre la pennellata densa, guizzante e carica di colore, richiama la lezione di Rubens di cui Strozzi fu portatore e interprete.

Perin del Vaga "Polittico di Sant'Erasmo"

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Pietro Bonaccorsi, detto Perin del Vaga (Firenze, 1501 - Roma, 1547)

Tipologia:

Dipinto

Tecnica e misure:

Tempera grassa su tavola di pioppo, 265 x 174 cm (dimensioni esterne polittico)


Eseguito per la confraternita di Sant’Erasmo intorno al 1536 e conservato nell’oratorio omonimo a Quinto, il polittico venne acquisito dall’Accademia nel 1870. La struttura a polittico è legata alla committenza confraternale e presenta le figure dei santi Erasmo, Pietro e Paolo in posture ieratiche e frontali. La lunetta, al contrario, con le figure che paiono debordare dai limiti della tavola, riesce a legare la composizione. Le figure sono costruite attraverso campiture di colori brillanti, stesi a delicate velature, con un’assoluta evidenza plastica.

Antonio Semino "Deposizione dalla Croce"

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Antonio Semino (Genova, 1485 circa - 1555)

Tipologia:

Dipinto

Tecnica e misure:

Olio su tavola, 199 x 146 cm


Eseguita tra il 1532 e il 1535 per la cappella di San Gerolamo, nella chiesa genovese di San Domenico, la pala era completata, in origine, da una predella con quattro misteri della Passione e racchiusa in una ricca cornice architettonica in legno intagliato e dorato. L’opera, firmata in basso a destra “Antonius de Semino/pinsit”, rivela una meditazione sui dipinti fiamminghi presenti in città, in particolare sulla Deposizione dipinta da Jos Van Cleve per la chiesa di Santa Maria della Pace - ora al Louvre - e la conoscenza delle nuove istanze della pittura cinquecentesca da poco approdate a Genova.

Statua Hermes

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Statua Hermes

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Statua Afrodite

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Statua Afrodite

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Medaglia con busto personificato della città di Genova

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Medaglia con busto personificato della città di Genova

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È opera del grande incisore Gerolamo Vassallo, attivo fra la fine del ‘700 e i primi ‘800. La personificazione del busto con testa turrita di Genua si ispira a modelli circolanti nella fisionomica medaglistica francese dell’epoca.

Medaglia di Andrea Doria

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Medaglia di Andrea Doria

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È in oro e raffigura il grande Ammiraglio genovese nell’iconografia delle monete romane imperiali. 

96 lire 1804

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

96 lire 1804

 

È il più grosso nominale in oro coniato dalla Repubblica Ligure, nata con la caduta dell‘Ancien Régime ad opera della Rivoluzione Francese. Nuova e improntata ai nuovi valori rivoluzionari è l’iconografia della Liguria, del berretto frigio ecc.

25 doppie con effigie della Madonna Regina di Genova

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

25 doppie con effigie della Madonna Regina di Genova

 

Si tratta di una grande moneta in oro puro (165 grammi di peso) utilizzata nelle contrattazioni internazionali dai banchieri e dai finanzieri del cosiddetto “Siglo de los Genoveses”, un vero e proprio status symbol delle grandi famiglie aristocratiche cittadine. 

Genovino del doge Simon Boccanegra

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Genovino del doge Simon Boccanegra

 

Simon Boccanegra è il primo doge di Genova, dux Ianue come risulta dalla legenda della moneta.

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