James Spensley

James Spensley

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James Richardson Spensley studiò Medicina e Chirurgia presso l'Ospedale di Londra, dove, dopo la laurea, nel 1891, praticò come chirurgo interno e assistente del professor Down (lo scopritore della sindrome che porta il suo nome). Nel 1896 James fu inviato a Genova, per assistere i membri degli equipaggi delle navi carboniere britanniche che vi facevano scalo. Arrivato ​​a Genova, dove trascorse 19 anni, si inserì presto nel tessuto sociale della città. Da buon inglese, ma soprattutto grande sportivo, si iscrisse al Genoa Cricket and Athletic Club, da poco fondato, e subito propose l’estensione delle attività sportive al football, diventando di fatto il pioniere del calcio in Italia.

Gentiluomo colto ed eclettico, James intratteneva persone di ogni ceto sociale ai tavoli dei caffè del centro, discutendo di molti e diversi argomenti, dalla filosofia alla matematica, dalle lettere antiche a geroglifici. 
Oltre all’impegno quotidiano di visita e cura degli equipaggi, prestava gratuitamente la propria opera di medico a favore degli abitanti più poveri del Centro Storico, dando spesso, insieme al supporto, anche il denaro necessario per le terapie.
Del centro storico, suo quartiere di residenza, sapeva tutto: nomi di luoghi, storia, arte, curiosità ed era un orgoglio per lui guidare alla scoperta di Genova i suoi connazionali di passaggio.
Nel 1910 fu uno dei principali promotori dello Scoutismo in Italia.