Museo di Palazzo Reale

Patrimonio dell'Umanità UNESCO

Il Palazzo Reale di Genova è uno dei più belli d'Italia.

La Reggia ha conservato intatti i suoi interni, completi di mobili e arredi originali e opere d'arte di primissima qualità.

Le collezioni della dimora-museo comprendono beni delle famiglie nobili che la hanno costruita e abitata, arredandola e rinnovandola nel corso dei secoli. Ai primi proprietari, i Balbi, si deve l’acquisizione di capolavori nel Seicento ancora presenti nei sontuosi ambienti del Gran Piano Nobile; ai Durazzo, mecenati illuminati che resero magnifico il palazzo nel Settecento, si devono molte trasformazioni; alla famiglia dei Savoia si deve l'ultima trasformazione in reggia, ancora oggi pienamente leggibile.

Come accade di rado, la dimora passata da una famiglia patrizia all'altra, superando guerre e trasformazioni epocali, riesce a far rivivere la storia di secoli. I grandi dipinti con capolavori di Veronese e Van Dyck, ma anche gli elementi di arredo con pregiati pezzi di ebanisteria, aiutano a ricostruire la vita degli antichi proprietari. 

Ma non solo: la visita, oggi come un tempo per chi intraprendeva il Grand Tour, è un viaggio anche nella storia della città e della sua ricchezza presentando alcune prove di come la si sia trasformata in bellezza: la Galleria degli Specchi racconta del gusto infallibile dei Genovesi, del loro cosmopolitismo, dei rapporti diretti e intensi con i mercati, le residenze e gli artisti del resto d'Europa.

Visitando gli interni - con le collezioni di sculture, le quadrerie, marmi e stoffe preziose, legni dorati e lampadari di cristallo - e degli esterni - il giardino pensile e terrazze - il visitatore rivive atmosfere grandiose o più intime e indimenticabili panorami sul porto. 

 

Le 10 meraviglie

Dipinti, sculture, arazzi e preziosi arredi tra mobili, porcellane e argenti, accompagnano la scoperta della magnificenza di uno dei palazzi più significativi ed emblematici della città.​ Tra i grandi nomi si segnalano, per i dipinti, quelli di Veronese, Tintoretto, Rubens, Van Dyck e Luca Giordano; per la scultura Filippo Parodi e Francesco Maria Schiaffino. 

Oltre alle opere, è degna di nota la decorazione degli ambienti: dalle volte affrescate dai maestri del barocco genovese da Valerio Castello a Giovanni Battista Carlone, al lusso del secolo successivo, dalla scenografica Galleria degli Specchi agli affreschi di Domenico Parodi.