Led - Lanterna e Dintorni
Nuova luce sul Faro di Genova!
Il 14 marzo alle ore 21 inaugura il nuovo sistema di illuminazione con uno scintillante spettacolo di musica e colori.
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8 marzo: festa delle donne
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Flashback – cullare, giocare, crescere
Ciak e Renato Casaro. Per un pugno di colori
Silvia Celeste Calcagno. If (but I can explain)
L'esposizione è stata prorogata fino al 5 marzo.

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Il paggio. Giochi col levriero
Boldini, Giovanni
dipinto
1866 - 1866 - XIX
GPB 610
olio su tela
Questa piccola scena in costume costituisce un interessante esempio della produzione pittorica giovanile di Boldini, riconducibile alla fine degli anni ’60 dell’Ottocento. Gli arredi conferiscono all’ambientazione un tono suggestivo, ben allineato con il gusto per il revival della seconda metà dell’Ottocento. Il calore e l’intimità familiare della scena avvalorano la tesi secondo cui a vestire il costume sia Alaide Banti, la figlia del pittore macchiaiolo Cristiano, presso cui il giovane artista aveva soggiornato durante il suo periodo fiorentino. Il profondo legame che unì Boldini ad Alaide è testimoniato, oltre che dal fitto carteggio, dai numerosi dipinti e disegni che la ritraggono: nonostante una proposta di matrimonio rifiutata nel 1903 per via della contrarietà di Cristiano Banti, i rapporti tra i due non si sarebbero mai interrotti. Il dipinto entrerà nel 1928 nelle Raccolte di Luigi Frugone – ancora una volta grazie a Stefani – mentre Alaide sarebbe scomparsa l’anno seguente: in quella circostanza Boldini la definì la sua “fidanzata di già 60 anni”. Il dipinto mostra una giovane ragazza in abiti rinascimentali da paggio mentre è intenta a giocare con un levriero, sdraiata su un grande divano. Sullo sfonfo un arazzo mentre il pavimento è coperto da un tappeto.
Antologia della Pittura Giapponese
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Pintaderas
Manufatto
Terracotta
Questo stampino preistorico in terracotta con motivi a spirale serviva per creare disegni sulla pelle e sui tessuti. Veniva intinto nei colori naturali e usato a stampo oppure a rotazione, nel caso delle pintaderas con forma a rocchetto. Su un lato, di solito, è inciso il disegno e sull'altro è presente una impugnatura per l'utilizzo.
Questi particolari reperti sono stati ritrovati in diverse grotte della Liguria come ad esempio nella Caverna delle Arene Candide e nella Grotta della Pollera (Finale Ligure – SV) e risalgono al periodo neolitico, oltre 6000 anni fa circa.
Laura Zeni. Passwor(l)d
La mostra è prorogata al 12 marzo 2017.
Musei di Nervi-GAM