Clicca qui per visualizzare l'immagine
Atlante geografico
Gio Batta Bibolini 06/04/1905
atlante
1720
669
Unità di misura: cm; Altezza: 68; Larghezza: 50
carta- acquaforte ritoccata a mano
Jean-Baptiste Nolin e il suo figlio omonimo (✝ 1762), furono i veri rinnovatori della cartografia francese. La loro attività si svolse tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, quando il primato della produzione cartografica passava dagli olandesi alle due marinerie "imperiali" emergenti, quelle inglese e francese.
L'atlante da loro curato, il Theatre du Monde, è dedicato a Luigi XIV, il Re Sole, che compare sul frontespizio del libro come nuovo Apollo e conduce il cocchio solare fra le nubi.
Il testo dei volumi è articolato, le carte sono complete e complesse: rappresentano un mondo ancora largamente da scoprire, ma nel quale già si delineano le rotte esplorative da seguire: è il caso dell'Australia, la cui costa orientale sarà "mappata" solo una settantina d'anni dopo ma che qui vede anticipati i contorni di un nuovo continente.
Altro grande contributo di J.B. Nolin è poi la grande mappa quadripartita — ovvero divisa in quattro tavole, presente all'inizio del libro — intitolata «Le globe terrestre réprésenté en deux pian hemispheres dressé sur les dernières observations»: realizzata nel 1700, con la precisione delle sue incisioni e la dovizia di particolari geo-cartografici segnò per la cartografia l'avvento di una nuova epoca. Raccolta di carte geografiche rilegate in un unico volume