Piano terreno

Nel corridoio iniziale che porta alla prima sala, l’Affresco di Renzo Piano, celebre progetto urbanistico del Waterfront genovese disegnato e successivamente donato al Museo dallo Studio di Architettura Renzo Piano Building Workshop; sulla parete di fronte è esposta una gigantografia aerea della Genova odierna. Idealmente si congiungono così “Genova com’è ora” con “Genova come potrebbe essere” e si collegano al passato, alla “Genova com’era”, ben rappresentata dal grande dipinto di Cristoforo Grassi con la Veduta di Genova nel 1481, posto nella prima sala.
 
Cristoforo Colombo e il porto di Genova agli inizi dell’età moderna.
Dall’estate 2013 la parte di collezione ad essa riferita, che ospita alcune tra le opere più note e importanti del Museo - il ritratto di Colombo attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio, la più antica veduta di Genova di Cristoforo Grassi eseguita nel XVI secolo e il celebre Libro dei Privilegi (raccolta manoscritta con tutti i riconoscimenti e i titoli conferitigli negli anni a servizio dei re spagnoli) - è stata riallestita e dotata di supporti multimediali in grado di svelare storia e curiosità su temi antichi e moderni, come quelli del porto di Genova con i suoi 1500 anni di storia e di Cristoforo Colombo.
 
Andrea Doria e le galee genovesi
Un modello di Galea, un dipinto raffigurante il Porto di Genova nel Seicento e la battaglia tra galee imperiali e galee turche, opera di De Wael - sono le tre straordinarie opere originali che precedono l'ingresso nell'Armeria della Darsena.
 
Le Armi della Repubblica
Il percorso di visita continua con l’Armeria, dove sono custodite corazze, elmi e armi in dotazione al reparto militare solitamente imbarcato sulle galee. Custoditi da cancelli di legno e ferro e sorvegliati da due “soldati delle galee”, elmi, corazze e armi bianche sono disposti sulla rastrelliera, come se il tempo si fosse fermato e potessero essere utilizzati da un momento all’altro. Sui corpetti e sugli elmi sono ancora ben riconoscibili i colpi assestati in fonderia per verificarne la resistenza e i successivi danni causati dai combattimenti.
 
Arsenale, la galea sullo scalo
Improvvisamente il visitatore si trova “a tu per tu” con la galea, posta sullo scivolo di varo originale. La nave esposta è la precisa ricostruzione di una galea genovese del Seicento, ed è il frutto di una ricerca durata tre anni e di un anno di lavoro in cantiere. La galea, con il suo grande sperone rosso sovrasta il pubblico che viene avvolto dai suoni di un tempo: le grida dei maestri d'ascia e quelle dei calafati, il rumore degli attrezzi da lavoro. Avvicinandosi sul lato sinistro della galea, si viene richiamati da uno dei maestri d'ascia che, prendendo il visitatore per uno dei tanti membri della ciurma, lo invita salire a bordo: si accede dentro la galea direttamente dalle ordinate. E così possibile vestire i panni di schiavi, forzati e buonavoglia e scoprire la vita a bordo delle galee.
 
Ludoteca Galea
Dopo aver interloquito con le figure, le principali dell'Arsenale, a bordo della Galea, i galeotti-visitatori possono approfondire nella Ludoteca della Galea alcuni temi: come funzionava un cannone dell'epoca? Cosa si mangiava? Cosa si provava ad essere incatenati ai banchi di voga? Come funzionavano gli strumenti di navigazione dell'epoca?
 

Ricostruzione di una galea del 1622

Ricostruzione di una galea del 1622

Ricostruzione di una galea del 1622

Ricostruzione di una galea del 1622

Cristoforo Grassi "Veduta di Genova nel 1481"

Cristoforo Grassi "Veduta di Genova nel 1481"

Cristoforo Grassi "Veduta di Genova nel 1481"

Cristoforo Grassi "Veduta di Genova nel 1481"

Armature

Armature

Armature

Armature

Il Ghirlandaio, attribuito, "Ritratto di Cristoforo Colombo"

Il Ghirlandaio, attribuito, "Ritratto di Cristoforo Colombo"

Il Ghirlandaio, attribuito, "Ritratto di Cristoforo Colombo"

Il Ghirlandaio, attribuito, "Ritratto di Cristoforo Colombo"