La raccolta di orologi antichi è una delle più importanti tra quelle conservate presso i musei pubblici italiani. Di grandissimo pregio sono, ad esempio, alcuni rari orologi notturni, tra i quali spiccano i monumentali modelli creati dalla manifattura romana di Giuseppe Campani nella seconda metà del Seicento e quelli della bottega di Giovanni Pietro Callin, un orologiaio di origine nordica attivo a Genova nel XVII secolo, impreziositi da mostre in rame dipinte con scene allegoriche, intarsi di pietre dure, tartaruga e legni rari. Numerosi e di squisita fattura sono anche gli orologi settecenteschi, tra cui va segnalata una serie di pendole da mensola in legno intarsiato o laccato, arricchite da decorazioni bronzee, realizzate da botteghe svizzere, accanto alle quali figurano orologi di produzione genovese e francese, finemente intagliati.